LUGANO
Rapina in via Nassa: "Era soltanto questione di tempo"
Rapina in via Nassa: "Era soltanto questione di tempo"
LUGANO - Non si è fatta attendere la reazione del Presidente dell'Associazione dei Commercianti di Via Nassa. Dopo i furti dei mesi scorsi, la denuncia della diffusione di carte di credito clonate, il mese scorso l'Associazion...
LUGANO - Non si è fatta attendere la reazione del Presidente dell'Associazione dei Commercianti di Via Nassa. Dopo i furti dei mesi scorsi, la denuncia della diffusione di carte di credito clonate, il mese scorso l'Associazione dei Commercianti aveva divulgato un comunicato stampa, con il quale informava "della presenza di due-tre persone sospette che si aggiravano sulla via con intenti criminali".
Mario Tamborini
, presidente dell'Associazione dei Commercianti di via Nassa di Lugano, promette: "Da ora il sistema cambia".
Signor Tamburini, come reagisce alla notizia della rapina di questa mattina in via Nassa?
"Eravamo in preallarme da tempo. Per noi era soltanto questione di tempo".
In preallarme da tempo? Perché?
"Non è da ieri che circolano personaggi poco raccomandabili. Noi abbiamo alzato la guardia, la polizia ha rinforzato la sua presenza ed è allo studio un piano di prevenzione e di sorveglianza".
I vostri rapporti con la polizia come sono?
"Rapporti da sempre ottimi, soprattutto con la polizia della città. Con la polizia di Lugano abbiamo instaurato ottimirapporti. Grazie alla collaborazione con il comandante della Città stiamo portando avanti un progetto, che porterài risultati che auspichiamo".
Avete sentito il responsabile della Watch Center?
"Sì, abbiamo già discusso della cosa".
Si può sapere di cosa avete parlato?
"No, mi dispiace".
In tutti i casi, tra i commercianti della via Nassa che aria si respira?
"I commercianti non sono per nulla intimoriti da questo episodio. Ma il sistema da ora cambia. E l'autorità dovrà fare la sua parte: si devono rendere conto che il clima è cambiato in maniera radicale. Siamo una regione di frontiera e quindi anche la polizia cantonale si deve mettere in testa che qui non è tutto rosa e fiori, come spesso ci viene detto. Basta con il buonismo e il minimizzare".
Insomma, via Nassa come un Far West...
"No, ma è cambiata la qualità degli episodi criminosi. E la prova l'abbiamo con un sistema di verifica di allarme dei nostri associati che negli ultimi tempi è sollecitato parecchio. Dobbiamo proteggere tutti i nostri associati, la sicurezza della via e trovare i mezzi per farlo".
p.d'a.
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