Suva: risultato record. "E i premi saranno nuovamente ridotti"

LUCERNA - La Suva ha realizzato nel 2007 il miglior risultato dei suoi 90 anni di storia. Nel 2009 quindi i premi saranno nuovamente ridotti, ha annunciato l´Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (SUVA) nella conferenza stampa di bilancio, oggi a Lucerna. Se però il disegno di legge sull´assicurazione non verrà modificato, i premi torneranno a salire sul lungo periodo.
Non c´è certo da lamentarsi, ha commentato il presidente del consiglio di amministrazione Franz Steinegger. L´esercizio 2007 si è chiuso con un utile di 355 milioni di franchi, il 23 % in più rispetto al 2006. Le entrate hanno raggiunto 7,021 miliardi di franchi e gli oneri 6,666 miliardi di franchi. Il risultato molto positivo è dovuto in parte al buon andamento dell´economia: l´incremento dell´occupazione e dei salari ha infatti fatto aumentare del 3,4 % del volume di premi.
Anche la strategia d´investimenti ha inciso positivamente: i capitali investisti sono passati da 29,3 a 31,6 miliardi con un rendimento complessivo del 3,25 %, pari a circa 700 franchi per assicurato. Le spese sono state limitate grazie a un´accorta gestione dei rischi, al controllo delle spese d´amministrazione e alla prevenzione.
Il 2007 le nuove rendite d´invalidità sono salite del 6,6 % passando a 2481, dopo il minimo storico registrato nel 2006 (2327). I costi sono cresciuti solo dell´1,7 % grazie alle misure di reinserimento professionale. Le rendite sono calate in media di 13 000 franchi, passando a 275 000 franchi per caso. I nuovi casi d´infortunio e malattia professionale sono scesi dell´1,9 % a 439 099 grazie anche alle campagne di prevenzione.
Grazie a questi ottimi risultati anche l´anno prossimo - come già nel 2008 - i premi saranno ridotti. Nel settore degli infortuni professionali scenderanno in media del 6 %, per gli infortuni non professionali addirittura dell´8 %. Questo rappresenterà un risparmio di circa 300 milioni per le aziende assicurate. Non tutte le oltre 100 000 aziende assicurate però ne beneficeranno nella stessa misura: in alcuni casi sono addirittura possibili aumenti a seconda dell´andamento dei rischi settoriali e individuali dell´azienda.
Per Steinegger il modello della Suva ha dato i suoi frutti. Alcuni studi hanno infatti dimostrato che è più efficiente di altri sistemi. La Suva si autofinanzia, non costa nulla allo Stato, gli introiti vengono ridistribuiti agli assicurati sotto forma di riduzione dei premi, visto che non esistono azionisti cui distribuire i dividendi. "Non si può lamentarsi dei costi della sanità e al contempo mettere in dubbio il modello della Suva", ha aggiunto.
Quello che irrita il presidente del consiglio di amministrazione è il peggioramento delle condizioni quadro per la Suva previsto dal progetto di revisione della legge sull´assicurazione contro gli infortuni (LAINF) presentato dal Consiglio federale. Il testo - secondo i responsabili della Suva - penalizza l´Istituto nazionale rispetto agli altri assicuratori. Non autorizza infatti la Suva a fornire assicurazioni complementari e riduce il guadagno massimo assicurato. Le amministrazioni pubbliche, che hanno il diritto scegliere l´assicuratore, generalmente chiedono un pacchetto unico con assicurazione di base e complementare. Non potendo proporre l´assicurazione complementare, la Suva non può quindi partecipare ai concorsi.
Per il consiglio di amministrazione questo progetto è un passo nella direzione sbagliata. Si chiede più concorrenza in ogni settore, e invece alla Suva viene negata. A suo avviso, "se il Parlamento non interviene con le necessarie correzioni, i clienti dovranno temere che venga minata la solidarietà e dovranno dunque attendersi un aumento dei premi".
ATS
Foto d'apertura: Keystone/Steffen Schmidt





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