Umberto Marra abbandona l'UDC luganese e critica la direzione
"Un modo di fare di persone incapaci, indisposte al confronto e alle critiche". Lo sfogo di Umberto Marra, che sarà presente in Consiglio comunale come indipendente
LUGANO - Umberto Marra ha deciso di rassegnare le dimissioni dall'UDC luganese e quindi in Consiglio comunale non rappresenterà più la sezione cittadina dell’UDC. Una decisione dettata da molteplici motivi che hanno origini in un malcontento nei confronti della dirigenza del partito che si trascinava da parecchio tempo. "La motivazione principale - scrive Marra - è che trovo vergognoso che la dirigenza locale, dopo aver perso 370 schede nelle ultime cantonali rispetto al 2003 (dove non vi erano ancora i Comuni fusionati, quindi gli elettori erano di meno), non ha avuto meglio di decidere di non più convocarmi alle riunioni di Sezione e nemmeno, quindi, inviarmi i verbali. Invece di fare autocritica la dirigenza locale ha piuttosto cercato di eliminare, prima che nascessero, le critiche. Un modo di fare di persone incapaci, indisposte al confronto e alle critiche, nulla di più, nulla di meno.
Reputo quindi, ancor di più dopo i fatti successi dopo le cantonali, che l’UDC cittadina, con questa dirigenza inconcludente e incapace, non potrà che fallire alle comunali 2008".
Marra ci tiene a precisare che in cuor suo resterà sempre Udc e fa sapere che in Consiglio comunale sarà presente come indipendente. "Rimango UDC nel cuore, ma reputo che non vi è futuro per simile partito, seppure cambierà il Presidente cantonale che, stranamente, è stato imposto alla base proprio dai personaggi che hanno fatto “flop” lo scorso primo aprile".
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