Marra propone: 'Carlo Danzi presidente dell'UDC'

Umberto Marra, escluso dal suo partito dalla lista UDC dei candidati in corsa per il Parlamento, si toglie qualche sassolino dalle scarpe.
"Io ho pagato, anche troppo, con l'eslcusione della lista. Ora che paghino anche loro. E per loro intendo il comitato direttivo dell'UDC con, in testa, Paolo Clemente Wicht, Marco Chiesa, Ottavio Guerra ed il segratario Eros Mellini. E spero davvero che le dimissioni di Wicht vengano accettate. E' una questione di coerenza".
Per Marra, comunque, non deve dimettersi solo Wicht, ma l'intera dirigenza. Ed in quanto a Brenno Martignoni, "mi chiedo cosa ci faccia in Gran Consiglio sui banchi dell'UDC, visto che è un radicale di sinistra".
A questo punto ci si può anche chiedere quale sarà il futuro dell'UDC ticinese. "A Lugano abbiamo perso 300 schede, il mio apporto è mancato. E su questo non ci sono dubbi. Per avere un futuro l'UDC dovrà dunque da una parte guardare al passato e cercare di tornare a puntare su candidati amati dalla gente. E dall'altra parte bisognerà rimboccarsi le maniche e puntare su una nuova dirigenza".
E su Carlo Danzi, un inviperito Marra, aggiunge: "C'ha visto giusto. Aveva ragione lui. Per il Governo l'UDC avrebbe dovuto fare una llista unica con la Lega. E dico di più: a questo punto propongo Danzi come presidente dell'UDC ticinese e come candidato della destra, finalmente riunita, per le elezioni federali di quest'autunno. In alternativa, per la presidenza, proporrei Gabriele Pinoja o Philipp Isenburg".
joe.p.




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