Spaccio a Besso, Marra risponde al PLR: "Ma quale fini elettorali. Si ha paura di verità scomode?"

LUGANO - Il Consigliere comunale Umberto Marra risponde al PLR luganese che ieri ha rifiutato la richiesta di discussione sul problema dello spaccio di droga in alcuni quartieri di Lugano, affermando che non è il caso "in questo momento particolare, di sfruttare a fini meramente elettoralistici queste importanti e sensibili problematiche che meritano di essere affrontate adeguatamente e non bagatellizzate".
Parole che hanno provocato l'immediata reazione di Umberto Marra, fautore della proposta di discussione in Consiglio comunale della problematica inerente lo spaccio di droga in città. "Ma quale fini meramente elettoralistici - risponde Marra - ma il PLR di Lugano sa che il sottoscritto, colui che ha fatto la proposta, non é presente alle prossime elezioni? Quali sarebbero, ce lo spieghi il PLR luganese, i "fini elettorali"?
"Le verità sono piuttosto altre - continua Marra - si ha paura che vengano alla luce delle realtà scomode. Daltronde lo dimostra lo stesso comunicato del PLR, che fa credere che lo spaccio sia solo, ed unicamente, a Besso. A questo punto è necessario porsi una domanda: chi sono i cittadini di Molino Nuovo, o i frequentatori dei mezzi pubblici, dove la droga viene scambiata? Da tempo, come asserisce il PLR, il problema droga esiste. Esisteva anche qualche anno fa, ad esempio quando raccolsi un migliaio di firme di cittadini, di Besso, stufi della situazione. Che si é fatto nel frattempo?" La risposta che si dà Marra è solo una: "Nulla" e a suo avviso l'unica soluzione è quella della tolleranza zero: "La situazione a Besso, come a Molino Nuovo, in Centro, oppure sui bus TPL, puo' essere ridimensionata unicamente se vi é la tolleranza zero. Sempre. Non solo quando i Cittadini lo richiedono a gran voce".




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