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Troppi pomodori: al macero 100 tonnellate

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Troppi pomodori: al macero 100 tonnellate
BERNA - Per la Federazione Ortofrutticola Ticinese (FOFT) il 2005 si presenta con una "stagione bizzarra": i primi sei mesi dell'anno avevano fatto sperare in una ripresa eccellente, dopo le difficoltà degli ultimi anni, con prezzi di vendita e...

BERNA - Per la Federazione Ortofrutticola Ticinese (FOFT) il 2005 si presenta con una "stagione bizzarra": i primi sei mesi dell'anno avevano fatto sperare in una ripresa eccellente, dopo le difficoltà degli ultimi anni, con prezzi di vendita e volumi di vendita interessanti. Ai primi di luglio, invece, batosta: la grossa sovrapproduzione di pomodoro a livello svizzero ha fatto crollare i prezzi con la conseguenza che oltre 400 tonnellate di pomodori (100 in Ticino) sono finite al macero.

Il 2005 era iniziato sotto una buona stella - fa sapere oggi la FOFT in un comunicato - con buoni raccolti primaverili di zucchine e insalate. Grazie al bel tempo di giugno, è stato altrettanto buono il raccolto di patate e anche quello del pomodoro. Il tempo caldo, infatti, non ha favorito solo la crescita delle piante, ma ha fatto impennare il consumo di pomodori da parte della popolazione. Un risultato buono, considerando anche che la precocità è sempre meno un vantaggio per il Ticino, dal momento che molti produttori stanno tornando alla coltura in piena terra.

Come sempre esiste però un rovescio della medaglia. Il bel tempo di giugno, benefico sino alla fine del mese, ha avuto un effetti devastanti agli inizi di luglio. "L'eccessivo sviluppo vegetativo - spiega Giovanni Antognini, direttore della FOFT - ha portato a una sovrapproduzione a livello svizzero, manifestatasi proprio nella settimana dal 2 luglio in avanti, quando il calo improvviso delle temperature, ha fatto crollare i consumi di pomodoro".

ATS
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