Cerca e trova immobili
PONTE TRESA

Dramma famigliare, ecco le voci di paese

RealPress/Tona Igor
Dramma famigliare, ecco le voci di paese
PONTE TRESA - "Era gente che stava sulle sue, in paese si vedevano poco. Non avevano amici qui. Parlandogli assieme comunque mi sono sempre sembrata gente tranquilla. Erano sempre gentili, sia i genitori che il figlio e la moglie. Venivano qui a...
PONTE TRESA - "Era gente che stava sulle sue, in paese si vedevano poco. Non avevano amici qui. Parlandogli assieme comunque mi sono sempre sembrata gente tranquilla. Erano sempre gentili, sia i genitori che il figlio e la moglie. Venivano qui al bar Centro, bevevano qualcosa, facevano la spesa e poi se ne tornavano a casa. Gente nornale, insomma. E non ho mai sentito parlare male di loro. Certo la madre era una tipa un po' particolare. Alla sua età, circa sett'anni, girava spesso con la minigonna ed i tacchi alti, tutta truccata. Una donna che non si poteva non notare. Il figlio era una persona seria. Lavorava in banca".

Così a TicinOnline un cliente del Bar Centro di Ponte Tresa. Ed ancora: "Prima il figlio e la moglie abitavano a Caslano, poi, pochi mesi fa sono venuti ad abitare qui a Ponte Tresa, nella stessa casa dei genitori. Ma in un appartamento a sé".

Ed infine un'altra voce di paese, un fatto oscuro che viene dal passato: "L'ho saputo stamattina - ci dice un cliente del Bar Centro - ormai lo sanno tutti qui in paese. Non si parla d'altro. Non si sa bene cos'è successo e nemmeno chi ci fosse in casa in quel momento. Comunque si mormora che la mamma sia una donna particolare e che già vent'anni fa avesse cercato di accoltellare il marito. Lui però l'aveva perdonata, erano tornati assieme e lei non aveva avuto problemi".

RED

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE