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Bud Spencer: "Olmi mi ha distrutto"

Bud Spencer: "Olmi mi ha distrutto"
LOCARNO - Un folto pubblico ha accolto questa mattina allo spazio Forum Ermanno Olmi che questa sera alle 21.30 riceverà in Piazza Grande il Pardo d'onore. Per l'occasione verrà proiettato il suo nuovo film "Cantando dietro ai paraventi"....

LOCARNO - Un folto pubblico ha accolto questa mattina allo spazio Forum Ermanno Olmi che questa sera alle 21.30 riceverà in Piazza Grande il Pardo d'onore. Per l'occasione verrà proiettato il suo nuovo film "Cantando dietro ai paraventi". Nel film tra i protagonisti c'è anche Carlo Pedersoli, più noto come Bud Spencer. Anche lui era presente questa mattina alla tavola rotonda e su di lui - come prevedibile - si è concentrato l'interesse del pubblico.

 "Lavorare con Olmi è stato un incantamento - ha raccontato Bud Spencer - per la prima volta ho avuto la sensazione di potermi affidare alle sue mani e con lui ho avuto davvero la possibilità di fare cose che non avevo mai fatto precedentemente. Nella mia carriera ho realizzato 104 film. Pensavo di aver visto tutto, di conoscere tutto, e invece sono entrato in un mondo nuovo, completamente diverso da quello che immaginavo. Un esempio? Volevo leggere il copione del film, ma Olmi mi ha detto che non esisteva. Non pensavo che potessero esistere dei film senza copione".

L'attore si è lasciato andare alle battute: "Il primo giorno sul set di fronte a me ho trovato 50 cinesi e un'attrice giapponese (Ian Ichikawa, la protagonista del film, n.d.r). Le ho detto: "Sono felice di conoscerla" e lei con accento romano mi ha risposto "Pur'io". 
E ancora: "Olmi  mi ha praticamente distrutto. Ha distrutto Bud Spencer: non mi ha fatto tirare nemmeno un cazzotto, ma mi ha lasciato seduto per ore su una poltrona e in tutto avrò compiuto solo tre metri di movimento, parlavo uno strano spagnolo. Insomma non c'era nulla di quel Bud Spencer che tutti conosciamo".

Ha continuato elogiando il maestro: "Non è solo un regista. È anche un pittore: è capace di dipingere sul fotogramma ogni quadro del film. Solo un regista geniale come lui può realizzare tutto ciò".

E ha concluso sulla poeticità del film: "Olmi ha esaltato le donne. Alla protagonista del film hanno ucciso il marito. Lei diventa vendicativa e quindi più cattiva di un uomo. Ma alla fine riconquista la sua femminilità e accetta la pace e il perdono. Da piratessa si trasforma in principessa. Siamo degli imbecilli che continuano a credere ancora nell'utilità della guerra".

 

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