Cerca e trova immobili
LUGANO

Silvio Galizzi accolto tra i "Jeunes Restaurateurs d'Europe"

Un nuovo successo del Ristorante "Al Portone" di Lugano
None
Silvio Galizzi accolto tra i "Jeunes Restaurateurs d'Europe"
Un nuovo successo del Ristorante "Al Portone" di Lugano
LUGANO - Silvio Galizzi, il giovanissimo figlio di Doris e Roberto, è entrato a far parte della prestigiosa associazione dei "Jeunes Restaurateurs d'Europe" (JRE). Si tratta di un nuovo successo di questo giovane cuoco che, dopo quello...

LUGANO - Silvio Galizzi, il giovanissimo figlio di Doris e Roberto, è entrato a far parte della prestigiosa associazione dei "Jeunes Restaurateurs d'Europe" (JRE). Si tratta di un nuovo successo di questo giovane cuoco che, dopo quello sue trasmissioni alla Televisione ticinese (da quando non c'è più lui la RTSI ha sicuramente perso in ascolti!), ha pubblicato "Cucinabella, un "bestseller" nelle edizioni Gastronomie&Tourisme-Fontana Print. Oggi il suo nome varca le frontiere del nostro cantone ed entra a far parte di una elitte gastronomica. I "Jeunes Restaurateurs d'Europe" sono, come il nome lo dice, un'associazione euriopea di cuochi di età inferiore ai 35 anni. In tutto 370 in Europa in 9 Paesi. In Svizzera sono solo 27 a dimostrazione che si fanno le cose sul serio e non vi accedono che bravi cuochi.

Nelle foto a lato, con Silvio Galizzi e Chantal Herrmann,  l'altra coppia accolta tra i JRE Frédéric e Sophie Duvoisin dell'Auberge de la Cigogne di Friborgo. In una si vede anche il famoso artista Corpaato.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE