"Elio Borradori gestì i soldi di Saddam"

LONDRA - L'avvocato ticinese Elio Borradori, padre di Marco Borradori, avrebbe gestito una parte dei soldi di Saddam Hussein. A rivelarlo è il Sunday Times, il quale afferma di aver scoperto alcuni documenti in grado di confermare che alcuni uomini avrebbero gestito l'immenso patrimonio estero di Saddam. Tra i nomi fatti c'è anche quello di Elio Borradori, il quale durante gli anni settanta e ottanta avrebbe svolto un ruolo importante per permettere a Saddam di costruire il suo tesoro all'estero. Parte dei soldi infatti, sarebbero partiti dall'Iraq grazie a Borradori, soldi che sarebbero stati gestiti negli anni successivi proprio dall'ex avvocato ticinese.
Elio Borradori, che in passato ha esercitato la professione di avvocato a Lugano, è stato condannato lo scorso anno -come si ricorderà - a causa di una serie di ammanchi di diversi milioni di franchi nei confronti di alcuni suoi clienti. Nel processo, che lo ha visto imputato, Borradori è stato riconosciuto colpevole di appropriazione indebita semplice e aggravata , truffa, bancarotta e falsità in documenti; ma gli è stata anche riconosciuta, attraveraso la perizia psichiatrica eseguita, la scemata responsabilità.




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