Presentato il volume Napoleone e il Ticino di Padre Callisto
Padre Callisto Caldelari, cogliendo l'occasione della ricorrenza del duecentesimo dell'Atto di Mediazione di Napoleone Bonaparte il 19 febbraio 1803, che diede vita al Cantone Ticino libero e indipendente, con quest'opera si china sul rapporto tra Napoleone e il Ticino.
Il volume, che consta di 512 pagine e di 32 tavole illustrate, si compone di tre parti ben distinte.
La prima dedicata alla storia e alla biografia del condottiero francese, con particolare attenzione ai rapporti con le terre ticinesi e svizzere, seguendone l'eccezionale parabola: dalla Campagna d'Italia sino ai momenti dei rapporti costruttivi con il neo nato Cantone Ticino in seno alla nuova Confederazione dei 19 Cantoni; dai rapporti difficili durante l'Impero, fino alla disfatta della Campagna di Russia, all'epilogo dei Cento giorni, alla morte e al ritorno delle ceneri a Parigi.
Imprese politiche e militari rilette attraverso la stampa pubblica e privata "ticinese": giornali, gazzette, grida e avvisi di allora, ma anche biografie, poesie, libelli.
Nella seconda parte, l'autore, in una settantina di pagine, raduna in un ampio schedario più di cinquecento segnalazioni di stampati che trattano in modo diretto o indiretto di Napoleone.
La terza parte dà spazio ad una cronologia che abbraccia il periodo 1796-1847, con l'intento di riassumere la biografia di Napoleone, restituendo sinteticamente anche quei fatti di cui i giornali ticinesi dell'epoca non avevano dato conto.




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