Inaugurata l'Alta scuola pedagogica

La realtà universitaria ticinese può ora contare su una perla in più: l'Alta scuola pedagogica.
Lo scorso febbraio il Gran Consiglio ha approvato la legge sulla riforma sulla formazione dei docenti. Con linaugurazione dellASP il Ticino si annovera tra i 9 cantoni che hanno applicato la riforma della formazione magistrale promossa dalla Confederazione svizzera.
Il rinnovamento attualmente in corso trae origine dagli approfondimenti svolti negli anni novanta. A questo proposito l'istituzione delle Alte scuole pedagogiche deve conformarsi a precise direttive emanate dalla Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE), segnatamente per quanto riguarda il contenuto della formazione, le modalità organizzative, le qualifiche richieste al corpo insegnante e il riconoscimento dei diplomi rilasciati.
Da questi riferimenti e dalle evoluzioni in atto nelle scuole universitarie derivano quindi l'impostazione dell'ASP con una struttura modulare degli insegnamenti, l'adozione del sistema europeo di trasferimento dei crediti, il rispetto della durata e delle condizioni di ammissione, l'assunzione e lo svolgimento di attività di ricerca e di documentazione legate alla pratica educativa.
L'ASP si inserisce a pieno diritto nel contesto universitario ticinese, a fianco dell'Università della Svizzera italiana (USI), della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI), dell'Istituto svizzero di pedagogia per la formazione professionale (ISPFP) e l'Ufficio studi e ricerche del DECS. Solo attraverso la cooperazione delle strutture formative di ricerca si potranno sviluppare sinergie e collaborazioni nel contesto della politica universitaria cantonale, perché si sviluppi - a tutti i livelli - una vera cultura universitaria, fonte di conoscenza necessaria per il futuro del Paese.
Con il processo di rinnovamento i docenti di scuola dell'infanzia e di scuola elementare seguiranno un percorso formativo della durata di 3 anni dopo la maturità liceale. Per i docenti di scuola media e di media superiore invece la tendenza in atto è quella di richiedere ai futuri docenti un titolo accademico che si completa con l'aggiunta di un anno di formazione pedagogica.




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