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SVIZZERAEcco chi sono i coerenti e gli incoerenti della politica

06.02.13 - 10:52
Valutato il grado di coerenza dei parlamentari svizzeri. Tra i primi dieci della lista nera ben tre ticinesi. Unica ticinese promossa: Marina Carobbio
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Ecco chi sono i coerenti e gli incoerenti della politica
Valutato il grado di coerenza dei parlamentari svizzeri. Tra i primi dieci della lista nera ben tre ticinesi. Unica ticinese promossa: Marina Carobbio

BERNA - Prima delle elezioni tutti i politici fanno delle promesse agli elettori. Ma quanti di loro alla fine mantengono davvero le promesse? Oppure una volta eletti si trasformano in banderuole comportandosi diversamente rispetto a prima del voto? Il portale 20 minuten ha valutato il grado di coerenza e di incoerenza dei politici svizzeri basandosi sul sistema di smartvote.

Cos'è smartvote? È un aiuto al voto online. In base ad un questionario su diversi temi politici gli elettori e le elettrici possono confrontare le loro posizioni con quelle dei politici e farsi elaborare una raccomandazione al voto.

Dal confronto è emerso che tra le promesse fatte prima delle elezioni e le loro scelte politiche in fase di votazione, può esserci infatti un abisso. Nella top 20 dei politici più coerenti però troviamo una maggioranza di uomini e donne di sinistra. Si contano infatti undici socialisti, Quattro Verdi, due Verdi-liberali e tre agrari.

I più onesti - Il più "onesto" tra i consiglieri nazionali è il leader parlamentare socialista, Andy Tschümperlin. Lo svittese ha mantenuto più volte la parola data, allontanandosi dalla sua posizione solo due volte. E si è detto felice di trovarsi al primo posto. In secondo luogo, vi è un romando, il socialista vodese Roger Nordmann, anche lui ha "deviato" solo due volte. Sul terzo gradino del podio si trova invece un UDC del Canton Soletta, Wobmann Walter, che ha lanciato l'iniziativa anti-minareti. A seguire, vi sono altri due romandi altri nella top 10, l'UDC Guy Parmelin, e il socialista Carlo Sommaruga, rispettivamente al 7 ° posto e 10 °. Unico ticinese "virtuoso" è la socialista Marina Carobbio, che si aggiudica così l'ottavo posto.

I meno coerenti - Sul libro nero dei meno coerenti, il primo posto è occupato dalla verde liberale Margrit Kessler, che per ben  sette volte ha votato l'opposto di quello che aveva promesso prima delle elezioni. La signora Kessler si è giustificata spiegando che in determinate sessioni sono stati affrontate tematiche di economia di cui non era competente e in quel caso si è affidata all'indicazione del voto data dai vertici del partito. Il secondo posto è occupato invece dal ticinese Fabio Regazzi (PPD) che su 24 votazioni, ha votato 8 volte in maniera coerente, 7 volte in maniera incoerente, e 9 volte con una leggera diversità rispetto a quanto espresso prima delle elezioni. Nella top ten delle banderuole troviamo altri due ticinesi: Pierre Rusconi (UDC) che occupa la quarta posizione (su 24 votazioni ha votato 7 volte in maniera incoerente) e Marco Romano. Il giovane pipidino si posiziona al sesto posto con 9 incoerenze su 26 votazioni.

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