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SVIZZERA

Il capo chiama fuori orario: «Disconnettersi deve essere un diritto»

Il Consiglio federale intende tutelare maggiormente i dipendenti durante i giorni festivi oppure fuori orario lavorativo.
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Fonte 20Minuten
Il capo chiama fuori orario: «Disconnettersi deve essere un diritto»
Il Consiglio federale intende tutelare maggiormente i dipendenti durante i giorni festivi oppure fuori orario lavorativo.

BERNA - Sempre reperibili in qualsiasi momento. Chiamate nei giorni liberi ed email durante le ferie. Il lato negativo della digitalizzazione non permette ai dipendenti di staccare completamente la spina.

Queste interruzioni del tempo libero aumentano lo stress e interrompono il tempo di relax. I numeri parlano chiaro: secondo un sondaggio di Travailsuisse, il 60% dei dipendenti lavora, di tanto in tanto, nel tempo libero.

Pressione del capo? - Il sondaggio non rivela quanti di loro lo facciano di propria spontanea volontà e quanti invece si sentano, almeno in qualche modo, pressati ad assecondare i desideri dei loro superiori. 

Le cose però potrebbero presto subire una svolta. Il Consiglio federale intende ridurre al minimo questo stress fuori orario lavorativo. Il diritto di non essere reperibili durante le ferie deve essere esplicitamente sancito nel Codice delle obbligazioni svizzero e valere per tutti i dipendenti.

La mozione di Gysin - Una volontà accolta positivamente dalla consigliera nazionale ticinese, presidente del sindacato Transfair, Greta Gysin. La politica dei Verdi aveva già, a suo tempo, nel febbraio del 2023, presentato una mozione proprio per ancorare nella legislazione svizzera il diritto di non essere reperibili nel tempo libero.

Nel testo, Gysin affermava che il telelavoro rende sempre meno netta la separazione tra vita privata e professionale e che è sempre più difficile “disconnettersi”. Secondo una stima di Travailsuisse, l'organizzazione mantello dei sindacati, entro il 2020 circa il 30% dei dipendenti sarebbe stato confrontato con il problema della perenne reperibilità.

Qualcuno storce il naso - Non tutti però la pensano in questo modo. L'Associazione svizzera dei datori di lavoro non si è detta entusiasta della proposta del Consiglio federale. Daniella Lützelschwab, responsabile del mercato del lavoro presso l'associazione, lamenta il fatto che in futuro i dipendenti non potranno più essere contattati non appena usciti dall'ufficio (anche in caso di emergenza).

Il fatto che le aziende non possano più contattare i propri dipendenti una volta che questi hanno lasciato l'ufficio è vero solo in parte: la proposta del Consiglio federale non renderebbe illegale contattare i dipendenti, ma in futuro questi ultimi avrebbero il diritto esplicito di ignorare i propri superiori.

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