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SVIZZERA/STATI UNITI

Svizzera e Usa vogliono accelerare il processo per un'intesa sui dazi

Keller-Sutter ha ammesso di voler seguire l'esempio di Londra giungendo a un accomodamento simile con l'amministrazione Trump.
Keystone
Fonte ats
Svizzera e Usa vogliono accelerare il processo per un'intesa sui dazi
Keller-Sutter ha ammesso di voler seguire l'esempio di Londra giungendo a un accomodamento simile con l'amministrazione Trump.

BERNA - La Svizzera e gli Stati Uniti hanno intenzione di accelerare il processo in corso per giungere a un'intesa sui dazi. Lo ha affermato oggi durante un incontro coi media la presidente della Confederazione, Karin Keller-Sutter.

Quest'ultima ha accennato all'accordo raggiunto fra Londra e Washington, aggiungendo di sperare che la Svizzera sia il prossimo Paese a suggellare un accomodamento simile con l'amministrazione Trump.

L'incontro con la controparte americana, e in particolare col ministro dell'economia Scott Bessent e il rappresentante al commercio Jamieson Greer, si è svolto in un clima amichevole e costruttivo, ha spiegato la "ministra" delle finanze, specificando che fra una o due settimane la Svizzera dovrà finalizzare una dichiarazione di principio, come convenuto oggi con la controparte statunitense, per poi inviare negli Stati Uniti la Segretaria di Stato all'economia, Helene Budliger Artieda, e quella alle questioni finanziarie internazionali, Daniela Stoffel. Il nostro obiettivo, ha sottolineato la presidente della Confederazione, «è giungere velocemente a una soluzione».

Per quanto riguarda la modernizzazione dell'accordo di libero scambio con la Cina (il terzo partner commerciale della Confederazione dopo l'Ue e gli stati Uniti), anche l'incontro Keller-Sutter e Guy Parmelin col vicepremier cinese He Lifeng - a Ginevra per colloqui sui dazi con gli statunitensi - si è svolto in un clima aperto e costruttivo.

Il "ministro" dell'economia Parmelin ha assicurato che i negoziati stanno avanzando e che vi sarà un'altra tornata di trattative in Svizzera nel mese di luglio.

Il nostro obiettivo, ha sottolineato il vicepresidente del Consiglio federale, è migliorare l'accesso al mercato di alcuni nostri prodotti non inclusi nell'attuale accordo di libero cambio. Anche con la Cina, come per gli Usa, lo scopo è raggiungere una soluzione in tempi brevi, ha specificato.

USA e Cina ringraziano - Gli Stati Uniti e la Cina hanno ringraziato la Svizzera per l'opportunità di tenere colloqui bilaterali a Ginevra. Le delegazioni dei due Paesi si incontreranno per la prima volta domani.

Parlando ai media oggi a Ginevra, la presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter ha definito positivo il fatto che Stati Uniti e Cina stiano tenendo colloqui sulle loro relazioni commerciali bilaterali e che lo stiano facendo in Svizzera. Per Berna questo «è un segnale dell'apprezzamento di entrambi i Paesi per il nostro Paese e per i nostri buoni uffici».

«Se alla fine le tensioni tra i due Paesi si ridurranno e le discussioni proseguiranno, non saranno solo Ginevra e la Svizzera a trarne beneficio, ma tutto il mondo», ha dichiarato dal canto suo il ministro dell'economia Guy Parmelin.

Ciò che è successo ...

La Svizzera sta proseguendo il dialogo con Washington per evitare l'introduzione di dazi statunitensi del 31% sulle esportazioni elvetiche. La presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter e il ministro dell'economia Guy Parmelin hanno incontrato a Ginevra il segretario al Tesoro americano Scott Bessent, dopo precedenti discussioni avvenute a Washington e contatti tra Keller-Sutter e Donald Trump. La Svizzera fa parte di un gruppo di 15 Paesi con cui gli Stati Uniti cercano una soluzione rapida, puntando a una dichiarazione d'intenti congiunta. Gli USA sono interessati a maggiori investimenti svizzeri nella reindustrializzazione americana, in particolare nei settori farmaceutico e biotecnologico. A Ginevra è arrivato anche il vice premier cinese He Lifeng per discutere la revisione dell'accordo di libero scambio tra Svizzera e Cina, in un contesto di tensioni commerciali tra USA e Cina. Berna spera in una distensione tra le parti, mentre Washington e Pechino cercano una de-escalation della guerra commerciale, con richieste americane alla Cina sull'export di componenti per il fentanil e nuove misure di stimolo annunciate da Pechino.
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