L'USS chiede modifiche al freno di indebitamento

Invita poi i Cantoni ad assumersi le loro responsabilità
BERNA - Non si placano le reazioni a seguito delle proposte di risparmio da parte del Consiglio federale. È il turno dell'Unione sindacale svizzera (USS) che in una nota stampa chiede di modificare il freno all'indebitamento. Vuole inoltre che i Cantoni si assumano le loro responsabilità.
«Tutti sanno che il freno all'indebitamento non è applicato conformemente alla Costituzione», ha comunicato oggi l'USS. Invece di bilanciare le finanze, produce eccedenze a spese della popolazione.
È anche chiaro che la Confederazione debba assumersi sempre più compiti dei Cantoni, in quanto questi ultimi non fanno il loro lavoro. È ad esempio il caso dei programmi di asili nido o della riduzione dei premi, sottolinea.
In questo contesto l'USS ha chiesto un'analisi. Una corretta applicazione del freno all'indebitamento e una distribuzione più equilibrata dei fondi federali e cantonali aumenterebbero il margine di manovra della Confederazione di due o quattro miliardi di franchi. «È lecito chiedersi se un programma di risparmio sia ancora necessario».




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