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Lunga giornata di dibattiti per la Camera del popolo. Asilo e impegno militare in Kosovo invece nell'agenda degli Stati
BERNA - Riprendono stamane i dibattiti alle Camere federali, col Consiglio nazionale che proseguirà i lavori anche nel pomeriggio (dalle 15.00 alle 19.00).
Diversi i temi di peso alla Camera del popolo: dalla legge sulla circolazione stradale, all'iniziativa per i ghiacciai, passando per gli interventi che chiedono l'immediato adeguamento delle rendite vecchiaia al rincaro e il sovvenzionamento da parte della Confederazione dell'accoglienza extra famigliare dei bambini.
Pirati della strada
Il Consiglio nazionale dovrebbe portare a termine la revisione della legge che punisce i cosiddetti "pirati della strada". In origine, le due Camere volevano concedere ai giudici un maggior margine di manovra in caso di infrazioni per eccesso di velocità, abolendo la pena detentiva minima di un anno. Ma la minaccia di referendum da parte della Fondazione Roadcross - ente che rappresenta le vittime della strada - ha indotto il Parlamento a un parziale dietrofront.
Senza sorprese, al pari degli Stati, la Camera del popolo dovrebbe respingere l'iniziativa per i ghiacciai e il controprogetto diretto del Consiglio federale. Al posto di questi due oggetti, il Parlamento si è già messo d'accordo per un controprogetto indiretto che riprende diversi aspetti dell'iniziativa in materia di protezione del clima e sicurezza energetica. Contro questa soluzione l'UDC ha lanciato il referendum; la votazione si terrà il 18 di giugno.
Rendite AVS e asili nido
Il Nazionale dovrà anche pronunciarsi su due mozioni che chiedono di adeguare interamente le rendite AVS ordinarie (rendite AVS, AI, PC e prestazioni transitorie) al rincaro.
L'agenda del Nazionale contempla anche l'esame del progetto di legge messo a punto dalla Commissione dell'educazione che prevede di sostituire il finanziamento iniziale per l'accoglienza extra famigliare dei bambini con una soluzione moderna. L'attuale programma di sostegno della Confederazione per la creazione di asili nido scadrà infatti alla fine del 2024. Il Parlamento deve decidere sull'eventualità che simili incentivi diventino permanenti.
Asilo e Kfor
Il programma del Consiglio degli Stati si presenta più leggero. I "senatori" dovranno decidere se consentire o meno l'impiego dell'esercito - fino a 500 soldati - in appoggio alla Segreteria di Stato della migrazione per far fronte all'attuale afflusso di profughi e richiedenti asilo.
In seconda battuta, il menù dei lavori include anche la proroga dell'impiego di soldati svizzeri in Kosovo - fino al 31 dicembre 2026 - nell'ambito della missione internazionale KFOR.
