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SVIZZERA«Quale dipartimento? Domani saprò dove sono, e anche voi»

07.12.22 - 15:16
La neo eletta consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider alla stampa: «Felice di partecipare a costruire la Svizzera di domani»
keystone-sda.ch (PETER SCHNEIDER)
Fonte ats
«Quale dipartimento? Domani saprò dove sono, e anche voi»
La neo eletta consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider alla stampa: «Felice di partecipare a costruire la Svizzera di domani»

BERNA - «Ho bussato alla porta del Consiglio federale con un po' di audacia, audacia giurassiana», e ora che questa porta mi è stata aperta ho voglia di assumermi le mie responsabilità e di passare dai discorsi ai fatti. Sono le parole della nuova consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider, presentatasi ai media a Berna nel primo pomeriggio a poche ore dall'elezione.

«Sono molto felice di poter partecipare a costruire la Svizzera di domani» e di essere un ponte tra città e campagna, tra le diverse regioni e comunità, ha proseguito la socialista in italiano, riprendendo il concetto già espresso in francese stamane alla tribuna dell'Assemblea federale.

Interpellata sui suoi obiettivi politici, ha risposto che si tratta di «rispondere, trovare soluzioni assieme ai colleghi» ai problemi percepiti dalle persone, come la guerra in Ucraina, la carenza di energia o il potere d'acquisto. «Ora dobbiamo lavorare insieme».

Baume-Schneider ha poi parlato dell'emozione percepita nel suo cantone, ma anche del sentimento di riconoscenza. «Il Giura non è più in lotta, ora è in gioco», ha detto, felice per l'accoglienza festosa dei molti giurassiani giunti in Piazza federale.

La mancanza di rappresentanza delle grosse città e dei grossi poli economici in seno al governo, non è un problema per la neoeletta. Non bisogna opporre le regioni, ha rilevato, aggiungendo che anche il Giura ha sua una rilevanza economica. Non cerchiamo solo problemi, è necessaria più fiducia, ha affermato.

A una domanda sulla posizione del suo partito in merito all'Unione europea, Baume-Schneider si è detta piuttosto eurofila, senza voler tuttavia parlare per il PS nel suo insieme. «Riservo ai miei colleghi il mio punto di vista sul tema».

«Sono estremamente riconoscente per ogni voto ricevuto, anche da parte dell'UDC, ma non cambierò il mio modo di vedere la politica» ha poi aggiunto, dicendosi pronta a fare di tutto per continuare a comunicare come ora, nonostante i consigli che il portavoce del governo André Simonazzi non mancherà di darle.

Sulla scelta dei dipartimenti, prossimo passo sul quale già sono puntati gli occhi dei partiti, dei media e non solo, ha detto di non aver niente da rivendicare. Sono contenta di poter lavorare con delle équipe in seno a un dipartimento, «domani saprò dove sono e anche voi».

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