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GINEVRAMulta per la pipì del cane, consegnata una petizione

02.06.17 - 17:10
L'MDPCG ha organizzato nel primo pomeriggio una manifestazione davanti all'ingresso del Gran Consiglio per sensibilizzare i parlamentari
Keystone archivio
Multa per la pipì del cane, consegnata una petizione
L'MDPCG ha organizzato nel primo pomeriggio una manifestazione davanti all'ingresso del Gran Consiglio per sensibilizzare i parlamentari

GINEVRA - Ha suscitato un certo scalpore a Ginevra una multa di 350 franchi inflitta lo scorso novembre a una donna il cui cane orinato per strada. Un'associazione di proprietari ha consegnato oggi una petizione in cui chiede al Gran Consiglio di chiarire "la questione della pipì canina nello spazio pubblico".

La petizione, sottoscrivibile online, ha raccolto 5337 firme, ha indicato Manuel Alonso Unica, alla testa del Movimento di Difesa dei Proprietari di Cani di Ginevra (MDPCG). Il testo, oltre a interpellare il parlamento cantonale, chiede anche al Municipio della città di Ginevra di pronunciarsi sull'applicabilità della legge.

Lo scorso 11 novembre, un agente della polizia cantonale aveva appioppato 200 franchi di multa alla proprietaria di un cane che aveva fatto pipì su un marciapiede. Si erano poi aggiunti 150 franchi di spese amministrative. Scandalizzata, la donna ha presentato ricorso e la procedura è tuttora in corso. La vicenda ha avuto una certa eco - ne ha parlato anche la Radio romanda - e ha suscitato le ire di molti proprietari di cani.

La legge ginevrina sui cani stipula che il detentore debba raccogliere le «deiezioni» del proprio animale per mantenere pulita la pubblica via, rileva l'MDPCG. Si riteneva che tale disposizione riguardasse gli escrementi solidi, «ma ecco che anche il liquido è diventato multabile, per interpretazione legale (applicazione della legge alla lettera) di taluni poliziotti», deplora il Movimento in una nota. E non manca di rilevare che la stessa legge prevede da parte dei comuni la messa a disposizione di «mezzi adeguati alla raccolta delle deiezioni».

Basterebbe sostituire il termine «deiezione» con «escremento» affinché l'urina non sia più multabile, afferma Alonso Unica.

Dal canto suo Nathalie Fontanet, deputata PLR e per diverso tempo proprietaria di cani, ritiene che si debba essere molto rigorosi con le feci. «Ma che si fa per la pipì? Si mette una scodella?».

L'MDPCG ha organizzato nel primo pomeriggio una manifestazione davanti all'ingresso del Gran Consiglio per sensibilizzare i parlamentari. Il suo appello è stato seguito da una ventina di proprietari, in maggioranza donne, con i loro cani. Fra i presenti anche la signora multata, con il suo cagnolino, che oggi non ha recidivato: è rimasto tranquillo nella borsa della sua padrona.
 
 

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COMMENTI
 

siska 6 anni fa su tio
E per quanto riguarda la pipi deipassanti che scrosciano dove gli pare come la mettiamo? Ma noooo daaai quando scappa ....scappa eh! Invece agli animaletti che hanno la vescica gonfia e dolorante ( non sono fatti come noi) quelli devono appiopparsi la multa ah no vero, sono i padroncini che pagnano ohh mamma mia non posso crederci!!! Ma nadate a fan.........

Equalizer 6 anni fa su tio
Spese amministrative 150.00 Franchi? Non si può denunciare il comune di Ginevra per furto? Come sempre detto una muta è una richiesta di soldi senza fornire nessuna controprestazione, quindi le spese amministrative sono totalmente illegali.

Equalizer 6 anni fa su tio
Risposta a Equalizer
...una multa....
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