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SVIZZERA

La carne di vitello sarà solo rosa

Quella di altra colorazione o di animali più vecchi di 160 giorni non potrà essere venduta allo stesso prezzo
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La carne di vitello sarà solo rosa
Quella di altra colorazione o di animali più vecchi di 160 giorni non potrà essere venduta allo stesso prezzo
BERNA - In futuro potrà essere chiamata carne di vitello solo quella di colore da rosa a rossastro e proveniente da animali di non oltre i 160 giorni di vita. La carne di altra colorazione o di animali più vecchi non potrà e...

BERNA - In futuro potrà essere chiamata carne di vitello solo quella di colore da rosa a rossastro e proveniente da animali di non oltre i 160 giorni di vita. La carne di altra colorazione o di animali più vecchi non potrà essere venduta allo stesso prezzo. I rappresentanti del settore si sono infatti messi d'accordo sui valori limite entro cui la carne può essere definita di vitello, e il conseguente posizionamento di prezzo. Lo riferisce oggi la cooperativa interprofessionale Proviande.

 

La nuova ordinanza sulla protezione animale, che entrerà in vigore in settembre, prevede che i vitelli non dovranno più essere alimentati esclusivamente con latte e fieno, affinché la carne assuma un colore bianco. Si potrà dare loro anche anche mais, erba, altre fibre e acqua. La carni risulteranno così da rosa a rossastre, spiega l'associazione svizzera che riunisce produttori di carne, commercianti di bestiame, macelli, macellai, commercianti al dettaglio, importatori ed esportatori.

 

Se rossa, la carne non può essere venduta come vitello e di conseguenza nemmeno agli stessi prezzi. Ma ci sono dei limiti anche per la carne troppo chiara: la carne bianca implica carenza di ferro e quindi il mancato rispetto dell'ordinanza sulla protezione animale. Anche in questo caso bisognerà scontare un ribasso di prezzo.

 

Su queste decisioni si sono trovati d'accordo le organizzazioni settoriali (incluse gastronomia e consumatori), gli uffici federali competenti e la Protezione svizzera degli animali (PSA), aggiunge Proviande. I criteri di qualità serviranno come orientamento per i produttori di carne, che per l'allevamento e il foraggiamento degli animali dovranno comunque rispettare l'ordinanza federale.

 

Ats

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