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ZURIGODiventare svizzeri conviene ancora?

17.09.13 - 15:17
In Svizzera 900mila stranieri avrebbero tutti i requisiti per richiedere la cittadinanza elvetica, ma sono soltanto 35mila le naturalizzazioni all’anno e le richieste sono in ribasso. Sono i cittadini europei a snobbare questa possibilità: "Troppo caro, non ne vale la pena"
Foto d'archivio (Keystone)
Diventare svizzeri conviene ancora?
In Svizzera 900mila stranieri avrebbero tutti i requisiti per richiedere la cittadinanza elvetica, ma sono soltanto 35mila le naturalizzazioni all’anno e le richieste sono in ribasso. Sono i cittadini europei a snobbare questa possibilità: "Troppo caro, non ne vale la pena"

ZURIGO - In futuro potranno richiedere la cittadinanza svizzera soltanto coloro che sono in possesso di un permesso C. Ieri, dopo il Consiglio Nazionale, anche il Consiglio degli Stati si è espresso a favore di questa modifica nella legge sulla cittadinanza. Per quanto riguarda gli altri punti, come per esempio il conteggio doppio degli anni per i giovani stranieri, le due Camere devono ancora trovare un accordo.

Come ogni riforma, anche quella della legge sulla cittadinanza non manca di suscitare divisioni e contrapposizioni fra le parti. L'UDC teme la “naturalizzazione di massa” e spinge per un inasprimento delle norme. I socialisti e i Verdi accusano la destra di volere ostacolare "il diritto alla cittadinanza".

Come scrive oggi il Tages-Anzeiger, sono centinaia di migliaia in Svizzera gli stranieri che avrebbero la possibilità di richiedere la cittadinanza svizzera. Basterebbe che presentassero la richiesta. Secondo la Commissione federale sulla Migrazione (CFM), nel 2010 erano circa 900mila le persone (su 1,6 milioni di stranieri) che erano in possesso di tutti i requisiti per ottenere il passaporto svizzero. Il numero di naturalizzazioni è molto inferiore e dal 2006 è in ribasso. Lo scorso anno sono state 35mila le persone naturalizzate.

Ilka Steiner, studiosa dei fenomeni demografici dell'Università di Ginevra e co-autrice dei bollettini della CFM, ha spiegato al quotidiano zurighese che sono soprattutto i cittadini con passaporto europeo a dimostrare scarso interesse nei confronti di quello che una volta era l'agognato passaporto rossocrociato, soprattutto dopo l'entrata in vigore degli accordi bilaterali. "Per i cittadini europei il passaporto svizzero ha soprattutto un valore simbolico" ha dichiarato Steiner. Il vantaggio di diventare cittadini si limiterebbe al diritto di votare e di essere eletti.

Più agognato è il passaporto svizzero tra i cittadini extracomunitari. Grazie al passaporto svizzero si vedono aperto l'accesso al mercato del lavoro europeo. Steiner cita un'altra ragione che spiega lo scarso interesse dei cittadini stranieri europei residenti in Svizzera per il passaporto svizzero: la Svizzera, in Europa, è il paese con i requisiti più restrittivi in materia di naturalizzazione.

"Le persone oggigiorno hanno un approccio pragmatico in materia di naturalizzazione, valutano esattamente se la spesa ne vale la pena", ha detto Walter Leimgruber della CFM e presidente e professore per la cultura e l'etnologia europea all'Università di Basilea.

Ekin Yilmaz e Yvette Estermann sono due donne che hanno ricevuto risposta positiva alla loro domanda di naturalizzazione. "Volevamo assolutamente votare e partecipare alla vita politica" hanno dichiarato le due donne al Tages-Anzeiger. La donna di origine turca si ricorda della sua procedura di naturalizzazione ai tempi della scuola elementare e delle domande alle quali era stata sottoposta, insieme alla sua famiglia. Al padre avevano chiesto per chi avesse tifato tra Turchia e Svizzera in caso di scontro diretto. Yilmaz oggi è consigliera comunale ad Arbon e co-presidente dell'Associazione di immigrati "Secondos Plus". Yilmaz auspica meno ostacoli per la naturalizzazione e mette in evidenza il fatto che la lunghezza e i costi della procedura per diventare svizzeri spaventa molti stranieri, che avrebbero tutte le carte in regola per ottenere la cittadinanza svizzera.

Opinione opposta, invece, è quella di Yvette Estermann, consigliera nazionale dell'UDC lucernese. La donna di origini slovacche condivide la posizione del suo partito che vorrebbe inasprire i criteri per ottenere il passaporto rossocrociato. Tuttavia osserva nell'associazione alla quale appartiene, "Nuova Patria Svizzera", che molti cittadini dell'Unione Europea rinunciano per scelta alla possibilità di richiedere la cittadinanza elvetica. "Queste persone ritengono che grazie al loro permesso di soggiorno possano far valere già tutti i diritti necessari per vivere in Svizzera e che il diritto di voto sia di non primaria importanza".

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