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SVIZZERA / FRANCIA

Dalla Francia per rubare auto di lusso e armi, smantellata una rete criminale

Le prime informazioni trasmesse dalle autorità svizzere agli inquirenti francesi nel giugno 2024 hanno permesso di identificare gruppi di ladri con base nel Pays de Gex.
Depositphotos (Tadeas)
Fonte Ats ans
Dalla Francia per rubare auto di lusso e armi, smantellata una rete criminale
Le prime informazioni trasmesse dalle autorità svizzere agli inquirenti francesi nel giugno 2024 hanno permesso di identificare gruppi di ladri con base nel Pays de Gex.

NEUCHÂTEL - Un'indagine condotta dalle autorità svizzere e francesi, con il supporto di Europol, Eurojust e Fedpol, ha portato allo smantellamento di una rete criminale strutturata coinvolta dapprima nel furto di veicoli di lusso e in seguito nelle rapine ai danni di armerie.

Il procedimento principale in Francia, sotto la direzione della Procura di Bourg-en-Bresse (Ain), ha portato a diversi arresti. Le indagini sul fronte svizzero hanno permesso di mettere in luce la portata del fenomeno e il ruolo centrale dei mandanti, rendono noto il Ministero pubblico e la polizia neocastellana in un comunicato diffuso oggi.

Le prime informazioni trasmesse dalle autorità svizzere agli inquirenti francesi nel giugno 2024 hanno permesso di identificare gruppi di ladri con base nel Pays de Gex (F), al confine con i cantoni di Ginevra e Vaud. Le indagini in Francia hanno portato alla luce una rete gerarchica di mandanti, logisti e ladri reclutati attraverso reti sociali.

Alcuni mandanti operavano da penitenziari e tramite social network guidavano le azioni dei loro complici a distanza nel furto di veicoli di lusso. Complessivamente, sono stati identificati 56 casi di questo tipo, tra tentativi e reati accertati, che hanno interessato diversi cantoni.

Tra il 28 luglio e il 19 ottobre di quest'anno, gli stessi mandanti hanno organizzato furti in armerie. A loro vengono attribuiti dodici casi (tentativi e fatti accertati) nei cantoni di Argovia, Basilea Campagna, Svitto, Vaud, Vallese e Zurigo.

Martedì scorso un'operazione su larga scala condotta in Francia ha permesso l'arresto simultaneo di cinque membri della rete nei dipartimenti dell'Ain, della Drôme, del Gard e dell'Hérault. L'azione è stata portata a termine con il sostegno di investigatori neocastellani inviati sul posto nell'ambito di una rogatoria internazionale emessa dal Ministero pubblico, precisa la nota.

Altri tre sospetti, tra cui un mandante e due addetti alla logistica, erano già stati arrestati e incarcerati in precedenza. L'indagine prosegue sotto la direzione del giudice istruttore di Bourg-en-Bresse (F), in stretta collaborazione con Europol.

Nella sua nota, la polizia neocastellana sottolinea l'eccellente collaborazione tra le polizie cantonali interessate, Fedpol, le autorità francesi e i partner europei Europol ed Eurojust.

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