Rapina da 613mila franchi: fermata la banda che assaltò Werthanor

Arrestati martedì scorso, nel corso dell'assalto costrinsero gli impiegati a consegnare loro metalli preziosi prima di fuggire a bordo di un'auto
NEUCHÂTEL - Una decina di persone sono state fermate questa settimana nell'ambito delle indagini inerenti la rapina a mano armata avvenuta lo scorso febbraio nei locali dell'azienda Werthanor - attiva nel settore orologiero - a Le Locle (NE). Quattro di loro sono sospettate di aver partecipato direttamente al colpo, hanno comunicato oggi il Ministero pubblico e la polizia cantonale necoastellani.
I sospettati, tutti di nazionalità francese e provenienti dalle regioni di Parigi, Besançon e dal nord del Paese, sono stati arrestati martedì e si trovano attualmente in diversi istituti penitenziari in Francia.
La rapina a mano armata risale al 13 febbraio quando, intorno alle 7:20 del mattino, quattro uomini armati fecero irruzione nell'azienda Werthanor e costrinsero gli impiegati a consegnare loro metalli preziosi prima di fuggire a bordo di un'auto oltre confine. Durante il colpo, un dipendente venne minacciato e fu picchiato e ferito, mentre il bottino - valutato in 613'000 franchi - non è stato ancora ritrovato.
L'indagine, di grande portata, è stata condotta congiuntamente da inquirenti svizzeri e francesi, sotto la direzione del Ministero pubblico di Neuchâtel e della Juridiction Interrégionale Spécialisée (JIRS) di Nancy, autorità competente per la parte francese del procedimento e specializzata nel crimine organizzato.




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