Ex poliziotta accusata di essere in combutta con bande criminali

Era stata definita «un modello per la polizia». Ora rischia il carcere.
Era stata definita «un modello per la polizia». Ora rischia il carcere.
ZURIGO - Una ex agente della polizia municipale di Zurigo, è finita nel mirino della Procura cantonale con l'accusa di aver trasmesso informazioni riservate a membri di bande criminali. La trentenne è stata arrestata a fine marzo e la sua abitazione, situata nell’area metropolitana di Zurigo, è stata perquisita.
Secondo quanto riportato dal gruppo Tamedia, la Procura indaga per favoreggiamento e violazione del segreto d’ufficio. In caso di condanna, l’ex poliziotta rischia fino a tre anni di carcere o una multa. Le autorità sottolineano che, al momento, vale la presunzione d’innocenza.
Fino all’arresto, la donna era un volto noto all’interno del corpo municipale: attiva sui social media, condivideva regolarmente immagini di sé in divisa, durante gli allenamenti di tiro o in palestra, nel tentativo di promuovere la professione tra i giovani. Si presentava anche come istruttrice di tiro e mentore dei nuovi aspiranti. In passato, un’emittente radiofonica l’aveva definita una «giovane e bella poliziotta da social media» e un «modello per la polizia».
Secondo diverse fonti, l’ex agente avrebbe intrattenuto rapporti personali con membri del crimine organizzato, trasmettendo ripetutamente dati interni – tra cui fotografie, indirizzi, numeri di telefono e targhe di veicoli – anche al di fuori dell’orario di servizio.
La polizia della città di Zurigo ha confermato che la donna è stata dimessa dal servizio, ma ha preferito non commentare ulteriormente per via del procedimento penale in corso e a tutela della privacy.





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