Cerca e trova immobili
BERNA

Norovirus su un autobus, 18 persone all'ospedale

L'area di sosta, sull'autostrada A5, è stata chiusa per diverse ore per consentire l'intervento dei servizi di soccorso.
Polizia canton Berna
Fonte ats
Norovirus su un autobus, 18 persone all'ospedale
L'area di sosta, sull'autostrada A5, è stata chiusa per diverse ore per consentire l'intervento dei servizi di soccorso.
PIETERLEN (BE) - Diversi passeggeri di un autobus sono stati trasportati in ospedale con sintomi di intossicazione alimentare ieri pomeriggio nel canton Berna. Il norovirus è stato rilevato in due persone. L'area di sosta di Pieterlen, sull'autostra...

PIETERLEN (BE) - Diversi passeggeri di un autobus sono stati trasportati in ospedale con sintomi di intossicazione alimentare ieri pomeriggio nel canton Berna.

Il norovirus è stato rilevato in due persone. L'area di sosta di Pieterlen, sull'autostrada A5, è stata chiusa per diverse ore per consentire l'intervento dei servizi di soccorso.

La polizia cantonale ha reso noto ieri sera di essere stata informata poco prima delle 16.20 che diversi passeggeri del mezzo, che viaggiava da Soletta a Bienne (BE), avevano problemi di salute. Il veicolo si è quindi fermato nell'area di sosta.

Diciotto persone sono state trasportate in ambulanza in ospedale per accertamenti, mentre altre 29 sono state visitate sul posto.

I primi risultati suggeriscono che il responsabile della contaminazione sia un virus. L'area è stata riaperta intorno alle 22.

Il norovirus è l’agente patogeno responsabile della diarrea. Il contagio avviene per via orale o per inalazione. Le persone infettate manifestano intensi attacchi di vomito e di diarrea. Il norovirus è diffuso in tutto il mondo. Non esistono vaccini o medicamenti preventivi specifici.

UFSP

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE