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GINEVRA

Teste di pecore mozzate nei bagni della scuola

L'alunna che si è trovata davanti alla scena, sotto shock, è stata presa a carico dalla direzione. Si cercano gli autori
20Minutes
Fonte ats/20Minutes
Teste di pecore mozzate nei bagni della scuola
L'alunna che si è trovata davanti alla scena, sotto shock, è stata presa a carico dalla direzione. Si cercano gli autori
GINEVRA - Due teste mozzate di altrettante pecore sono state trovate ieri nei bagni delle ragazze di una scuola secondaria di Chêne-Bougeries, nel canton Ginevra. Erano state poste dentro i gabinetti, riferisce oggi la Tribune de Genève (TdG).L'alu...

GINEVRA - Due teste mozzate di altrettante pecore sono state trovate ieri nei bagni delle ragazze di una scuola secondaria di Chêne-Bougeries, nel canton Ginevra. Erano state poste dentro i gabinetti, riferisce oggi la Tribune de Genève (TdG).

L'alunna che ha fatto la scoperta e che secondo i testimoni frequenta il secondo anno ha urlato prima di tornare in classe, molto scossa, riferisce il quotidiano. Il direttore dell'istituto scolastico - dove studiano 800 ragazzi - ha trasmesso un messaggio all'altoparlante per informare che il colpevole sarebbe stato punito e che un tale comportamento viene ritenuto inaccettabile. La direzione ha anche inviato una lettera agli scolari e ai loro genitori, ricordando loro i «valori di rispetto, tolleranza e bontà».

«Uno spettacolo inquietante. Non l'ho trovata io, ma è incredibile che qualcosa del genere stia accadendo nella mia scuola», racconta a 20 Minutes un altro studente.

Contattato dal giornale il dipartimento cantonale della pubblica Istruzione «conferma la macabra scoperta di resti di animali nei bagni della scuola secondaria». L'alunna che si è trovata davanti alla scena è stata presa a carico dalla direzione. Il dipartimento sta monitorando attentamente la situazione ed è stata sporta una denuncia penale. Spetterà all'inchiesta di polizia stabilire se all'origine della vicenda vi sia uno scherzo di cattivo gusto degli studenti o un atto doloso da parte di qualcuno al di fuori della scuola, conclude il giornale.

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