«Non lasciate che i vostri figli vadano a San Gallo»

Dopo i disordini di venerdì e i nuovi appelli alla violenza, la polizia sta all'erta
Sono previsti controlli in tutto il centro città. Chi era già stato allontanato in occasione dei primi scontri, sarà denunciato se sarà nuovamente individuato
SAN GALLO - In vista dei nuovi appelli alla violenza lanciati sui social media, la polizia della città di San Gallo ha annunciato oggi controlli estesi sulle persone. Gli agenti vogliono così respingere eventuali esagitati e chi intende seguire i possibili disordini come spettatore.
I controlli sono previsti in tutto il centro città, si legge in un comunicato odierno. Coloro che sono già stati allontanati da San Gallo venerdì sera, in occasione dei primi episodi di violenza, devono aspettarsi una denuncia se verranno individuati di nuovo.
Stando alle forze dell'ordine, sui social ci sono stati incitamenti alla rivolta in vista di questa sera. La polizia sottolinea che non tollererà atti violenti né danni alle proprietà. Le autorità si sono rivolte alla popolazione invitandola a non dare seguito a tali appelli, nemmeno in qualità di spettatori.
Governo cittadino e polizia hanno in particolare pregato i genitori di sorvegliare i propri figli e non lasciarli andare a San Gallo. Ci sono modi pacifici per attirare l'attenzione sulle preoccupazioni dei giovani, hanno fatto notare.
Venerdì, verso le 21, un gruppo di ragazzi ha attaccato gli agenti nel centro città, scagliando verso di loro oggetti e bombe Molotov. I poliziotti hanno risposto sparando proiettili di gomma e usando spray al peperoncino. Il bilancio è di un arrestato, un paio di feriti e alcune denunce per danneggiamenti. Una settimana fa c'erano già stati tafferugli dopo una festa illegale.




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