La vittima dello stupro è rimasta paralizzata

La donna violentata a Emmen la settimana scorsa è ricoverata al centro per paraplegici di Nottwil, dove i medici ritengono che sia rimasta tetraplegica a causa delle gravi ferite riportate
La donna violentata a Emmen la settimana scorsa è ricoverata al centro per paraplegici di Nottwil, dove i medici ritengono che sia rimasta tetraplegica a causa delle gravi ferite riportate
LUCERNA - Oltre al trauma e alla sofferenza psichica, la donna vittima di uno stupro in un bosco di Emmen, verificatosi lo scorso 21 luglio, dovrà patire anche il dramma dell'infermità fisica.
Giungono brutte notizie da Nottwil. Attraverso un comunicato stampa giunto dal Centro svizzero per paraplegici, viene confermato che la 26enne è ricoverata presso la clinica nel Canton Lucerna a causa "delle gravi lesioni alla colonna vertebrale".
I medici ritengono che la paziente rimarrà tetraplegica e sarà destinata a soffrire di una paralisi del torso e di tutti e quattro gli arti.
Una tetraplegia e paraplegia che condannano la donna ad una vita dipendente dall'aiuto del prossimo. I medici che la stanno assistendo la sottoporranno ad ulteriori analisi e una diagnosi precisa e definitiva riguardante la gravità della sua paralisi non avverrà prima di due o tre mesi.
La sera del 21 luglio, attorno alle 22.40, la donna stava percorrendo, in sella alla sua bicicletta, la Dammstraße in direzione di piazza Seetal quando, giunta all'altezza del ponte della Reuseggstraße, è stata spinta, fatta cadere dalla bicicletta e poi, stando alle indicazioni fornite dalla polizia lucernese, violentata da una sconosciuto. La 26enne ha subito gravi ferite alla schiena ed è stata operata d'urgenza in ospedale.








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