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VALLESESvelato l’autore del libro sul caso di Luca Mongelli

06.06.13 - 11:31
E’ Oskar Freysinger, ministro vallesano della sicurezza, l’autore di "Canines", libro in cui si critica ferocemente le autorità giudiziarie vallesane
Foto d'archivio (Keystone)
Svelato l’autore del libro sul caso di Luca Mongelli
E’ Oskar Freysinger, ministro vallesano della sicurezza, l’autore di "Canines", libro in cui si critica ferocemente le autorità giudiziarie vallesane

SION - Si torna a parlare del caso di Luca Mongelli, il ragazzo di origini italiane che venne ritrovato gravemente ferito a Veysonnaz il 7 febbraio del 2002. La storia di Luca, rimasto cieco e paralizzato ha suscitato indignazione tra l'opinione pubblica. Mentre le autorità giudiziarie vallesane ritengono che sia stato il pastore tedesco di famiglia a provocare le gravi ferite al ragazzo, Luca stesso ha raccontato che sarebbero stati quattro giovani ad averlo fatte cadere sulla neve e ad averlo bastonato.

Sul caso Luca c'è una novità. La trasmissione d'informazione della televisione svizzero-tedesca "Rundschau" ha rivelato che è Oskar Freysinger l'autore del romanzo "Canines" (Xenia Verlag, 2010), in cui il neo direttore della sicurezza del Canton Vallese critica aspramente le autorità giudiziarie del suo cantone e delle modalità di gestione del caso di Luca Mongelli.

Freysinger, nonostante ora ricopra un ruolo governativo, ribadisce e conferma la sua opinione sul caso di Luca: "Non sopporto le ingiustizie che si sono manifestate in questo caso. Più ho letto e più mi sono detto che non può essere possibile. Il ragazzo ha sempre detto, fin dall'inizio, quello che gli è successo. Ho incontrato Luca, è un ragazzo dalla mente lucida e non ha mai parlato di cani" ha aggiunto il neo ministro vallesano.

Per Freysinger è tutto chiaro: le ferite di Luca, che allora aveva 7 anni, è impossibile che siano state provocate da un cane. Quelle ferite sono state il risultato dell'agire di esseri umani. Gli inquirenti vallesani hanno invece seguito un'altra pista nelle indagini per capire cosa fosse realmente successo in quel maledetto 7 febbraio. Essi ritengono che sia stato il pastore tedesco della famiglia di Luca ad aver causato le ferite. Per Freysinger la storia del cane è soltanto un espediente e non convince.

Nel suo libro, uscito di autore anonimo, Freysinger ritiene la famiglia Mongelli quale vittima del sistema: "In questo caso sono successi troppo errori e sono molte le persone che devono rimproverarsi qualcosa. Per proteggersi e coprirsi nascondono gli errori degli altri. Una mano lava l'altra e alla fine a non emergere è la verità".

Alle dichiarazioni di Freysinger la magistratura non si è espressa. Ora per Freysinger si pone un conflitto tra il suo ruolo di ministro e quindi di persona super partes e la sua posizione sul caso Luca. "Allora ho preferito mantenere l'anonimato. Ero consigliere nazionale e volevo impedire che vi fossero delle conseguenze negative per Luca e la sua famiglia" ha aggiunto Freysinger.

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