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SVIZZERA

Espulsioni: eseguite oltre 2/3 delle misure

A metà 2025 circa il 69% delle persone oggetto di tali provvedimenti aveva già lasciato il paese sotto il controllo delle autorità.
TiPress
Fonte ATS
Espulsioni: eseguite oltre 2/3 delle misure
A metà 2025 circa il 69% delle persone oggetto di tali provvedimenti aveva già lasciato il paese sotto il controllo delle autorità.

BERNA - Nel corso del 2024 in Svizzera sono state pronunciate 2'446 espulsioni dal territorio nei confronti di stranieri condannati per reati, secondo i dati resi noti oggi dalla Segreteria di Stato della migrazione (SEM).

A metà 2025 circa il 69% delle persone oggetto di tali provvedimenti aveva già lasciato il paese sotto il controllo delle autorità, viene precisato.

Poiché una parte delle espulsioni è stata registrata verso fine 2024 e l'esecuzione di tali provvedimenti richiede una certa preparazione, alcune espulsioni sono state eseguite solamente nel corso dell'anno corrente, spiega la SEM. Pertanto, la quota di esecuzione delle espulsioni ordinate nel 2024 continuerà ad aumentare, considerato che è ancora prevista l'esecuzione di altre espulsioni.

Di quelle eseguite nel 2024, l'80% è avvenuto con misure coercitive, mentre il restante 20% su base volontaria. Circa il 40% delle persone espulse proveniva da Stati UE/AELS, mentre quasi il 60% da Stati terzi, con un numero maggiore di espulsi provenienti da Albania (247), Romania (190) e Algeria (136). Il 93% di coloro che hanno lasciato la Svizzera è di sesso maschile, principalmente di età compresa tra i 25 e i 34 anni.

Parallelamente, nell'anno in rassegna la SEM ha emesso 10'146 divieti d'entrata nel territorio elvetico, 345 dei quali sono stati successivamente revocati o sospesi. Di questi divieti attivi, quasi la metà riguardava ingressi illegali; altri sono stati motivati da partenze non effettuate nei termini previsti o da rischi per la sicurezza e l'ordine pubblico.

La maggior parte dei divieti d'entrata (83%) è stata decisa nei confronti di uomini, in particolare cittadini di Algeria, Siria, Marocco, Turchia e Afghanistan. Le autorità fanno sapere che l'esecuzione delle espulsioni registrate nel 2024 proseguirà anche nelle prossime settimane e mesi, con l'obiettivo di completare i provvedimenti ancora pendenti.

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