Qualità della vita, nella “gara” delle città a sorpresa vince... Lugano

Le metropoli svizzere a confronto secondo 18 indicatori, dagli affitti fino alle ore di sole, e su tutte la spunta la ticinese. Ecco come è successo.
LUGANO - È estremamente verosimile che, quando i redattori del gruppo Tamedia che hanno deciso di imbarcarsi in questa sorta di “sfida” fra le grandi città svizzere, non si aspettavano che vincesse una ticinese. A farlo supporre è proprio la ripetizione, quasi in stile mantra, della parola «sorpresa» nell'articolo.
Ma andiamo con ordine, per stilare la classifica che ha visto svettare Lugano sulla concorrenza (e anche con un discreto margine) sono state prese in considerazione 18 categorie, le quali «secondo l'Ufficio federale di statistica, forniscono un quadro attendibile della qualità della vita».
Nella top 10 troviamo quindi Lugano (119 punti totali), poi a parimerito Lucerna, Zurigo e San Gallo (103 punti), seguono Bienne e Berna (102), Winterthur (100), Basilea (90), Losanna (84) e Ginevra (76).
Un risultato che al ticinese - che vive, frequenta o comunque conosce Lugano - fa forse un po' sorridere. La città sul Ceresio viene percepita - e probabilmente non del tutto a torto - dagli affitti più cari della media, trafficata e popolosa.
Spostandosi dalla soggettività dello sguardo all'oggettività dei dati, però, le cose cambiano: forse per quanto riguarda il Ticino queste cose sono vere, ma a paragone dei grandi centri d'Oltregottardo proprio così non è.
E così Lugano si riscopre niente affatto “intasata”, nemmeno troppo cara (è la terza più economica) per quanto riguarda gli affitti (anche se lo studio evidenzia una certa carenza d'alloggi, di cui tanto già si è parlato, che è però comunque ben lontana dalle realtà di grandi città come Zurigo) e tutto sommato comoda per il tragitto casa-lavoro (media 30 minuti al dì). È anche estremamente verde e sicura rispetto alla concorrenza. A favore di Lugano gioca anche la meteo, è la città più soleggiata fra quelle svizzere.
Se si parla di trasporti pubblici però non c'è proprio paragone con centri come Zurigo, Ginevra e Basilea. Malissimo anche per quanto riguarda la qualità dell'aria, che risente della “vicinanza” con Milano e dell'intenso utilizzo dell'automobile, Lugano è la peggiore della Svizzera per polveri sottili anche se tutte le città prese in considerazione superano la soglia di guardia stabilita dall'Oms.
Arrivando a parlare del tasto dolente dei salari, come prevedibile, Lugano viene eclissata e Zurigo domina la classifica con uno stipendio medio di 73mila franchi. Lo studio Tamedia però puntualizza come «nel contesto, Zurigo è molto più costosa di altre città in molti settori, come per esempio gli asili nido».
Asili nido in cui la città sulla Limmat, e Losanna svettano a livello nazionale con 560 posti ogni 1'000 bimbi/e in età prescolare.
E per quanto riguarda il percorso casa-scuola? Ci sono alcuni curiosi record, per esempio a Basilea la distanza media è di 217 metri (!) mentre a San Gallo e Lugano è più del doppio.



