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BERNA

Gli Airbnb sono troppi, ma il tetto di 90 giorni è una soluzione che non piace

Pioggia di reclami a Interlaken contro l'iniziativa lanciata dalla sezione socialista e approvata in autunno
Depositphotos (marek_usz)
Fonte SRF
Gli Airbnb sono troppi, ma il tetto di 90 giorni è una soluzione che non piace
Pioggia di reclami a Interlaken contro l'iniziativa lanciata dalla sezione socialista e approvata in autunno
INTERLAKEN - L'Oberland bernese è "invaso" da affitti brevi, tanto che per gli abitanti del luogo sta diventando sempre più difficile trovare un alloggio. I proprietari, infatti, preferiscono rivolgersi ai turisti tramite piattaforme come Airbnb.Pe...

INTERLAKEN - L'Oberland bernese è "invaso" da affitti brevi, tanto che per gli abitanti del luogo sta diventando sempre più difficile trovare un alloggio. I proprietari, infatti, preferiscono rivolgersi ai turisti tramite piattaforme come Airbnb.

Per questo motivo la sezione socialista Bödeli-Jungfrau ha lanciato l'iniziativa "Proteggere lo spazio abitativo - regolamentare Airbnb", che mira a mettere un tetto all'offerta: gli affitti brevi saranno permessi solamente per un massimo di 90 giorni all'anno.

Una proposta, presentata in autunno e approvata sia a Interlaken che nei comuni limitrofi, che non piace proprio a tutti: sono ben 39 i reclami giunti solamente a Interlaken. «Un numero relativamente alto» ha ammesso alla SRF il sindaco della località bernese, Philippe Ritschard. Il quale parla di opposizione a priori, «nella speranza che l'iniziativa venisse stroncata prematuramente». Soprattutto perché «in termini di contenuti, non abbiamo ancora discusso nulla» ha aggiunto Ritschard.

Il fronte degli scettici è piuttosto eterogeneo: ci sono sia abitanti del luogo che possessori di case, ma che non risiedono a Interlaken. In particolare è la regola dei 90 giorni a far storcere il naso. «Sono preoccupati che il loro modello di business venga fortemente limitato». La discussione, come spiegava il sindaco, non è ancora iniziata - e non potrà farlo a breve. Già, i reclami devono essere esaminati dalle autorità cantonali.

Ognuno farà da sé - Va tutto bene negli altri quattro comuni nei quali l'iniziativa è stata accettata: Bönigen, Matten, Unterseen e Wilderswil. Qui non ci sono reclami e i Municipi stanno studiando la modalità migliore d'applicazione. Bönigen ha istituito un gruppo di lavoro, che dovrà presentare una proposta all'assemblea comunale in autunno, ha spiegato il sindaco Ueli Michel. Anch'egli è scettico sui 90 giorni: «Non ci interessa che le seconde case rimangano vuote per il resto dell'anno».

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