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SVIZZERA

«Preoccupati per i tagli previsti dalla Confederazione»

Il FNS solo nel 2024 ha sostenuto 1800 progetti di ricerca, per un totale di circa un miliardo di franchi
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Fonte Ats
«Preoccupati per i tagli previsti dalla Confederazione»
Il FNS solo nel 2024 ha sostenuto 1800 progetti di ricerca, per un totale di circa un miliardo di franchi

BERNA - Il Fondo Nazionale Svizzero (FNS) ha sostenuto 1800 nuovi progetti di ricerca nel 2024 per un totale di circa un miliardo di franchi, secondo il rapporto annuale pubblicato oggi. L'istituzione è preoccupata per i tagli previsti dalla Confederazione.

Nell'ambito dei suoi regolari strumenti di promozione della ricerca, il FNS ha investito 960 milioni di franchi in nuovi progetti. La maggior parte dei fondi è stata impiegata nella ricerca di base, e il resto nella ricerca orientata all'applicazione.

Un importo di 189 milioni di franchi è servito inoltre a finanziare le misure transitorie destinate ai ricercatori svizzeri che nel 2024 erano ancora esclusi da alcune parti del programma europeo "Horizon Europe", indica il FNS in un comunicato odierno precisando che nel 2025 tali misure vengono a cadere.

Inoltre, il FNS ha stanziato 120 milioni di franchi per la seconda fase dei Poli di ricerca nazionali (PRN), i cui lavori iniziali avevano preso il via nel 2020. Essi riuniscono gruppi di ricercatori di tutta la Svizzera nell'ottica di esplorare vie innovative in ambiti strategici come l'automazione, la resistenza agli antibiotici e la tecnologia quantistica.

Sono state inoltre assegnate oltre 380 borse di studio per facilitare i soggiorni all'estero: una volta conseguito il dottorato, i ricercatori svizzeri hanno avuto la possibilità di approfondire le loro conoscenze in un altro Paese per due anni.

Nel 2024, il FNS si è trovato ancora una volta nell'impossibilità di finanziare progetti eccellenti a causa della mancanza di mezzi. Se i tagli al budget proposti dal Consiglio federale dovessero essere approvati, il problema non farebbe che aggravarsi: il bilancio del FNS verrebbe ridotto di 270 milioni di franchi nel 2027 e nel 2028, il che comporterebbe che altri 500 progetti di ricerca in più dovrebbero essere respinti.

Come sottolinea Torsten Schwede, presidente del Consiglio di ricerca del FNS, «i danni che ne deriverebbero per l'economia, la società e la politica sarebbero considerevoli, poiché è proprio la ricerca fondamentale che fornisce la base delle innovazioni e dei progressi tecnologici grazie ai quali l'economia progredisce».

Alla fine del 2024, erano quasi 6000 i progetti di ricerca in corso e che beneficiavano del sostegno del FNS: 22'000 ricercatori, attivi in seno a scuole universitarie e altre istituzioni vi partecipavano con una quota femminile pari al 40%. La percentuale di ricercatrici a capo di un progetto era del 33,7%

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