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SVIZZERA

A rischio l'assistenza medica gratuita per i richiedenti l'asilo

Una mozione chiede che sia circoscritta alle sole urgenze.
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Fonte 24 HEURES
A rischio l'assistenza medica gratuita per i richiedenti l'asilo
Una mozione chiede che sia circoscritta alle sole urgenze.
BERNA - «Venire in Svizzera per ricevere cure mediche gratuite quando si è consapevoli di non avere diritto d’asilo è un abuso». A dirlo è la consigliera nazionale vodese Jacqueline de Quattro (PLR). Partendo da questo ragionamento, la parlame...

BERNA - «Venire in Svizzera per ricevere cure mediche gratuite quando si è consapevoli di non avere diritto d’asilo è un abuso». A dirlo è la consigliera nazionale vodese Jacqueline de Quattro (PLR). Partendo da questo ragionamento, la parlamentare ha presentato una mozione per limitare «il turismo medico» compiuto, a suo dire, da alcuni migranti.

Il caso dei georgiani - L’atto prende spunto dal caso di alcuni georgiani venuti in Svizzera per «ricevere cure estremamente costose». Un caso che ha avuto ampia risonanza mediatica nella Svizzera interna. «Però - precisa De Quattro - è bene dire che i richiedenti l’asilo che sfuggono da una guerra o hanno subito persecuzioni nel loro paese hanno diritto a ricevere la protezione. È una decisione in linea con la nostra tradizione umanitaria, di cui dobbiamo andare orgogliosi».

Combattere gli abusi - Proprio per rafforzare questo principio, la consigliera del PLR è convinta che gli aiuti debbano essere destinati «a chi ne ha diritto. Se vogliamo che il sistema duri e che sia condiviso dall’opinione pubblica, è necessario combattere gli abusi». Per questo, l’esecutivo federale deve «adottare misure dissuasive per frenare questo turismo medico, limitando il rimborso delle cure mediche alle sole urgenze».

La sinistra: «Terreno scivoloso» - La sinistra non condivide la proposta. Per Delphine Klopfenstein Broggini (Verdi) «il PLR si muove su un terreno scivoloso. La maggior parte dei migranti scappa dalla guerra e ha bisogno di protezione». Inoltre, «la nozione di 'irregolare' è problematica: nei fatti, stando al diritto, fino a quando il procedimento di richiesta di asilo non è concluso, le persone non sono illegali».

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