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Quanto è difficile condannare un hooligan

Il caso di un fan dell'FC Zurigo a processo, emblematico delle difficoltà della giustizia di perseguire le tifoserie organizzate
20 Minuten
Quanto è difficile condannare un hooligan
Il caso di un fan dell'FC Zurigo a processo, emblematico delle difficoltà della giustizia di perseguire le tifoserie organizzate
ZURIGO - Un derby ad altissima tensione, finito fra fumogeni e mazzate, quello del 23 ottobre 2021 fra l'FC Zurigo e il Grasshopper. Terminata la partita gli hooligan dello FCZ hanno invaso il campo e caricato la curva dei tifosi degli avversari, lan...

ZURIGO - Un derby ad altissima tensione, finito fra fumogeni e mazzate, quello del 23 ottobre 2021 fra l'FC Zurigo e il Grasshopper.

Terminata la partita gli hooligan dello FCZ hanno invaso il campo e caricato la curva dei tifosi degli avversari, lanciando fumogeni e petardi. Ne è poi seguita una colluttazione fra le due tifoserie che però non ha portato a ferimenti degni di nota, confermano le autorità.

A fine novembre, scrive 20 Minuten, due ragazzi di 21 e 24 anni sono stati arrestati per una notte. Uno dei due ha confessato, l'altro no.

Tutti vestiti uguali (jeans e bomber nero e dal viso coperto), per il Pubblico ministero non è stato affatto semplice riuscire a venire a capo della faccenda e arrivare a una condanna.

Gli unici capi di imputazione impugnabili erano violazione di domicilio e dissimulazione del volto, dopo una prima condanna si è arrivati questo mercoledì alla corte d'appello.

Il 20enne, nel frattempo divenuto padre e impiegato nel settore sociale, non ha voluto parlare e il suo avvocato ha chiesto l'assoluzione.

Chiave della strategia della difesa riguardava l'effettiva impossibilità da parte dell'accusa di dimostrare il coinvolgimento del giovane nelle violenze o nello sfondamento proprio per via dell'abbigliamento comune a tutto il branco di facinorosi: giacca blu scuro, jeans, scarpe da ginnastica bianche e passamontagna.

«Malgrado ci siano 12 minuti di filmato è effettivamente impossibile riconoscere l'imputato», ha confermato anche il giudice durante la sentenza, «è del tutto possibile che lui si trovasse lì, ma questo non è sufficiente per una condanna».

Uno spezzone, però, in qualche modo lo "incastra": «in un frammento del video, lo si vede coprirsi il volto con molta cura», e questo è sufficiente per... il reato di dissimulazione del volto.

All'hooligan zurighese, quindi, è stata comminata una multa di 600 franchi e dovrà risarcire 2'800 franchi di spese processuali. In compenso riceverà un risarcimento di 200 franchi per la sua detenzione di una giornata e per la perquisizione da parte degli agenti.

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