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BERNALo shock dopo il deragliamento: «Tremavo e non riuscivo a respirare»

01.04.23 - 16:29
Anna, una ragazza di 14 anni, ha raccontato la sua testimonianza dell’incidente di ieri a Berna. Un'esperienza traumatica.
Keystone
Lo shock dopo il deragliamento: «Tremavo e non riuscivo a respirare»
Anna, una ragazza di 14 anni, ha raccontato la sua testimonianza dell’incidente di ieri a Berna. Un'esperienza traumatica.

BERNA - Un viaggio in treno tranquillo dopo una giornata di scuola che si è trasformato in un incubo. A raccogliere la testimonianza di Anna, una ragazza di 14 anni coinvolta nel deragliamento avvenuto ieri pomeriggio tra Lüscherz e Büren, i colleghi del Blick. 

«Stavo tornando a casa e ascoltavo la musica con gli auricolari». Poi la tempesta, il vento e la paura, il tutto in pochi secondi. «All'improvviso ho visto un’auto dal finestrino mentre sbandava. Sono corsa verso un altro passeggero che ha cercato di rassicurarmi». Il panico ha però preso il sopravvento. «Avevo difficoltà a respirare e tremavo. Non avevo mai provato nulla di simile prima. Non ero preparata».

Anna non ha riportato ferite, ma tanti altri passeggeri non sono stati così fortunati. «Nella mia carrozza tutti sono rimasti calmi. Prima sono scesi i bambini con le loro madri, poi gli altri passeggeri». La Rega, i pompieri, la polizia e le ambulanze hanno impiegato poco tempo per arrivare sul luogo dell'incidente.

La carrozza in cui Anna si trovava non ha subito gravi danni. Motivo per cui lei e gli altri passeggeri hanno dovuto pazientare prima di poter scendere dal convoglio. «Giocavo a scacchi con un'altra donna per passare il tempo e distrarmi», ha raccontato al Blick. Solo dopo circa due ore la 14enne ha potuto lasciare il treno.

Anna e gli altri passeggeri sono stati in seguito accolti in una fattoria che si trovava nelle vicinanze. L'accoglienza dei contadini è stata preziosa per calmare lo shock. «Ci hanno offerto tè caldo, acqua e caffè». Solo più tardi il padre e il fratello di Anna sono riusciti a raggiungere la fattoria per portarla a casa. «Ero così felice di poter abbracciare di nuovo mia figlia», l’emozione nelle parole del padre. 

Malgrado Anna non è rimasta ferita, lo spavento dell’incidente rimarrà vivo ancora a lungo. Un trauma che sarà difficile da superare. «Non so se salirò più su un treno».

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