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SVIZZERALa mancanza di neve costringe gli istruttori a licenziarsi

09.01.23 - 11:03
Viste le condizioni degli impianti, gli insegnanti di sci e snowboard devono reinventarsi. Intanto, si spera: sono previste nevicate
20min/Matthias Spicher
Alcuni resort devono spostare le lezioni di sci a causa della mancanza di neve. Foto dell'illustrazione.
Alcuni resort devono spostare le lezioni di sci a causa della mancanza di neve. Foto dell'illustrazione.
La mancanza di neve costringe gli istruttori a licenziarsi
Viste le condizioni degli impianti, gli insegnanti di sci e snowboard devono reinventarsi. Intanto, si spera: sono previste nevicate

LES PACCOTS (FR)/ MONTREUX RIVIERA (VD) - Tempi duri per i maestri di sci e di snowboard. L’assenza di neve, infatti, influisce in maniera pesante sulle loro attività. In particolare, a essere penalizzati sono i professionisti senza un’attività propria parallela.

«Importante diminuzione del reddito»

Ogni inverno, a Les Paccots (FR), una quarantina d'istruttori venivano mobilitati durante le prime tre settimane della stagione. Per una ventina di loro, le lezioni di sci sono l'unica fonte di reddito. Purtroppo, però, quest’anno la stagione è iniziata in ritardo.

«Due o tre sono riusciti ad andati a lavorare in Francia durante le vacanze, ma per molti è una grossa perdita di reddito», lamenta Yves Büchler, direttore della scuola di sci di Paccots. «Incrociamo le dita affinché la neve scenda. Ma, guardando in prospettiva, con il passare degli anni la situazione sarà sempre più complicata», afferma Jefferson Dumas, uno degli istruttori.

Penalizzati anche gli studenti

Essendo chiuso il comprensorio sciistico di Rochers-de-Naye, nelle ultime settimane l'80% dei corsi è stato cancellato. «Una quindicina d'istruttori sono stati licenziati. Tra loro, dodici studenti, che contavano sulle loro vacanze universitarie per guadagnare un po’ di soldi...», si rammarica Ketsia Pasquier-Désilets, direttrice della Scuola svizzera di Sci Montreux Riviera (VD).

«Abbiamo ricevuto una lettera dal Cantone. Possiamo presentare le richieste d’indennità per lavoro ridotto a causa della mancanza di neve. Lo faremo». Aggiunge Ketsia Pasquier-Désilets. La condizione: «Il fatturato realizzato nel mese per il quale si richiede l'indennità non deve superare il 25% del fatturato medio, realizzato nello stesso periodo nei tre-cinque anni precedenti».

Neve attesa (e pericolo valanghe)

I comprensori sciistici possono, intanto, tirare un sospiro di sollievo. Secondo MeteoSvizzera, nelle ultime 24 ore sono caduti dai 20 ai 40 centimetri di neve fresca, soprattutto sulle Alpi occidentali. 

Fra stasera e domattina, inoltre, potrebbero esserci altre precipitazioni nevose, stando almeno a MeteoNews, fra i 500 e i 700 metri di altitudine. Entro mercoledì, al di sopra dei 1800 metri, è previsto più di mezzo metro di neve fresca. Il pericolo di valanghe aumenterà notevolmente.

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