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SVIZZERASwiss, se sarà sciopero lo capiremo questo weekend

20.10.22 - 21:30
Compagnia e piloti (a muso duro) contratteranno nel fine settimana, se sarà nulla di fatto lo stop ai voli è possibile
Keystone
Swiss, se sarà sciopero lo capiremo questo weekend
Compagnia e piloti (a muso duro) contratteranno nel fine settimana, se sarà nulla di fatto lo stop ai voli è possibile

ZURIGO - Se i piloti di Swiss decideranno davvero di scioperare, lo scopriremo durante questo fine settimana di trattative tra il sindacato e l'azienda.

Al momento, almeno stando al personale di cabina, si tratta di un'eventualità assai probabile che avrebbe del clamoroso. Ma non è escluso che, più che una vera convinzione, non si tratti di una mossa per alzare la pressione su Swiss, proprio a ridosso delle vacanze d'autunno che verosimilmente vedranno spostarsi per i cieli decine migliaia di viaggiatori.

Sul tavolo c'è un contratto collettivo di lavoro vetusto e figlio dell'era Covid: «Incroceremo le braccia se la compagnia non vorrà darci un CCL che sia almeno al passo con i tempi che corrono», ha commentato il sindacato dei piloti Aeropers in vista dei colloqui del 22 e 23 ottobre che si spera portino a un qualche tipo di decisione. Se così non sarà si potrebbe effettivamente parlare di “grounding” già a partire dal lunedì 24.

Swiss, dal canto suo, è convinta che non si arriverà a tanto ma ammette che, al momento, le posizioni delle due parti «sono ancora molto lontane». Come confermato dalla compagnia aerea al portale Nau.ch, per Swiss: «Le richieste attuali di Aeropers sono troppo elevate, un aumento di 60 milioni di franchi è stato già messo sul tavolo, ma rifiutato». Sempre stando alla compagnia rossocrociata «un stop dei voli non gioverebbe a nessuno, né dal punto di vista finanziario né da quello della reputazione».

Al momento chi ci sta sicuramente rimettendo sono i clienti come è già capitato questa estate nelle caldissime settimane di scioperi del personale di terra (e non) di EasyJet e Ryanair e nell'ultimo mese con una simile defaillance di un'altra filiale del gruppo Lufthansa, Eurowings. Quest'ultimi, impotenti e nel bel mezzo di un contenzioso, forse anche giustificato ma sul quale non possono intervenire in nessun modo. Inoltre, va detto, che anche Swiss questa prima estate post-pandemia ha dovuto giocoforza cancellare parecchi voli e di recente qualche problemino l'ha avuto.

Insomma, in questo senso, l'ultimatum di Aeropers rischia di far storcere più di un sopracciglio, come riporta anche la NZZ in un'analisi recente. Il quotidiano zurighese, infatti, punta il dito in direzione del grosso "debito" che ha la compagnia nei confronti degli svizzeri dopo le due operazioni di salvataggio e il sostegno continuato durante il periodo Covid. Sostegno che ha anche permesso agli stessi piloti che sciopereranno di mantenere il loro lavoro, mentre centinaia di colleghi in tutto il mondo venivano licenziati.

Dal punto di vista dei personale, però, le cose sono un po' diverse. Innanzitutto, conferma il sindacato, «i piloti non vogliono rovinare le vacanze a nessuno e ci tengono a garantire che si voli», in questo senso però sta a Swiss fare almeno un passo verso la conciliazione. La richiesta è di 200 milioni ulteriori, che il personale di cabina ritiene legittima anche considerando i risultati d'esercizio della compagnia e il fatto che il precedente accordo «era stato negoziato in una fase di grande incertezza», e quindi al ribasso.

A inasprire il contenzioso, scrive il TagesAnzeiger, anche il fatto che Swiss è solita affittare velivoli e personale a basso costo da compagnie come Helvetic e Baltic Air, dove gli standard sono minori. «Se la compagnia vuole crescere», ribadisce Aeropers, «deve investire sul suo personale».

Ma non si parla solamente di soldi, una delle richieste più sentite da parte del personale di cabina riguarda il preavviso per la pianificazione dei turni mensili - estremamente breve, per via delle necessità flessibili dell'era Covid - e dei giorni liberi/di recupero in modo da garantire una vita al di là del lavoro più equilibrata.

A oggi presso Swiss c'è un solo precedente di sciopero, l'unico nella storia della compagnia, è datato 16 anni fa ed è durato un giorno: il 26 settembre del 2006.

 

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