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Ora le chiamate pubblicitarie non ti possono più infastidire

Dal 1. luglio gli operatori telefonici devono mettere a disposizione un filtro contro le telefonate indesiderate
Pixabay
Fonte 20 Minuten / Dominique Zeier
Ora le chiamate pubblicitarie non ti possono più infastidire
Dal 1. luglio gli operatori telefonici devono mettere a disposizione un filtro contro le telefonate indesiderate
La fondazione per la protezione dei consumatori: «Siamo convinti che la situazione migliorerà»
BERNA - Il telefono suona. Ma è un numero che non conosciamo. Rispondere o non rispondere? Troppo spesso, infatti, si tratta di chiamate pubblicitarie. Da subito la situazione è però destinata a cambiare (in meglio): con la revis...

BERNA - Il telefono suona. Ma è un numero che non conosciamo. Rispondere o non rispondere? Troppo spesso, infatti, si tratta di chiamate pubblicitarie. Da subito la situazione è però destinata a cambiare (in meglio): con la revisione dell'ordinanza sulle telecomunicazioni, da giovedì 1. luglio gli operatori telefonici sono infatti obbligati a offrire ai clienti «un adeguato strumento contro le chiamate pubblicitarie».

Si tratta di un filtro che funziona in maniera analoga a quelli già impiegati per la posta elettronica: in sostanza le telefonate che potrebbero rivelarsi chiamate pubblicitarie illegali vengono automaticamente bloccate. Tale strumento era già disponibile per clienti Swisscom e Sunrise, ma da giovedì devono provvedere anche tutti gli altri operatori.

Come si attiva? - I clienti Swisscom devono attivare il filtro autonomamente. Per farlo è sufficiente cliccare qui e poi selezionare “Attivate il callfilter”. In alternativa, si può contattare il servizio clienti Swisscom allo 0800.800.800.

Per quanto riguarda invece Sunrise, il blocco delle chiamate pubblicitarie è automaticamente attivo per tutti i clienti. Un modello di questo genere viene ora proposto anche da UPC e Salt. Sinora presso questi due operatori non era prevista nessuna protezione dalle chiamate pubblicitarie indesiderate.

Cos'è cambiato? - I filtri che devono essere disponibili da giovedì riguardano esplicitamente le «chiamate pubblicitarie sleali». Sinora i call center erano punibili soltanto se chiamavano i numeri di telefono che sull'elenco sono contrassegnati con una stella. Ma dallo scorso primo gennaio la protezione si applica anche a tutti i numeri che non sono registrati nell'elenco. Un cambiamento, questo, che interessa principalmente le chiamate pubblicitarie verso telefoni cellulari.

Inoltre sarà possibile perseguire non soltanto i call center, ma anche tutte le aziende che beneficiano di tali chiamate, come fa sapere la Fondazione per la protezione dei consumatori (SKS). «Soprattutto assicurazioni e casse malati, che sono responsabili della maggior parte delle telefonate pubblicitarie, devono ora scegliere con più attenzione i call center o i broker con cui collaborare» afferma Sara Stalder della SKS. «Siamo convinti che la combinazione tra filtri per le chiamate e un miglioramento nella segnalazione dei numeri contrassegnati con la stella porterà a una significativa diminuzione delle telefonate pubblicitarie».

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