Quadri porta dieci domande a Berna

«Il Consiglio federale ha perso la bussola con le restrizioni anti Covid-19?»
BERNA - Sono ben dieci le domande che Lorenzo Quadri intende sottoporre al Consiglio federale durante l’ora delle domande. E riguardano le nuove misure più restrittive messe in consultazione da Berna per rallentare la curva dei contagi da coronavirus in Svizzera.
Il consigliere nazionale della Lega dei ticinesi accusa il Consiglio federale di «pretendere nuove misure dai Cantoni» e poi «esautorarli due giorni dopo». Per questo domanda a Berna se «non ritenga di essersi giocato la fiducia dei Cantoni e della popolazione».
Il dubbio di Quadri è che «le nuove restrizioni siano il risultato dell’ennesimo cedimento davanti a pressioni internazionali». E critica la volontà di «far rispettare il limite di 5 persone per gli incontri nelle abitazioni private» mentre «nel weekend centinaia di giovani si assembrano all’esterno». «È intenzione del Consiglio federale ordinare alle polizie di intervenire con la forza?», chiede.
Infine, il leghista torna sul discorso “limitazioni ai transiti frontalieri” e l’eventualità (come nei Grigioni) di prevedere tamponi a tappeto tra la popolazione.




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