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ZURIGOI ristoratori e la lotta contro gli influencer scrocconi

17.07.19 - 11:40
Chiedono cibo gratis per i post su Instagram. Molte di queste richieste sono perlomeno audaci. E la maggior parte viene respinta
I ristoratori e la lotta contro gli influencer scrocconi
Chiedono cibo gratis per i post su Instagram. Molte di queste richieste sono perlomeno audaci. E la maggior parte viene respinta

ZURIGO - Comiche, assurde, audaci. Sono le richieste degli "influencer" poste ai ristoratori e finite nelle mani del critico gastronomico australiano John Lethlean. Che ha deciso di renderle pubbliche sul suo profilo social. C'è chi vuole cibo gratis per sé e i suoi parenti. O chi chiede due drink da postare su Instagram. Di pagare però non se ne parla. E questo fenomeno sembra in crescita.

Anche in Svizzera - Anche i ristoranti svizzeri non sono risparmiati dalla moda di questi "trend setter" dei social. «Ricevo richieste del genere ogni settimana», ammette a 20 Minuten Jens Jeppesen, vice direttore del ristorante Gustav a Zurigo. Di norma, le richieste arrivano da influencer provenienti da altri Paesi, per cui il rifiuto è la risposta più semplice: «Un influencer straniero non ci porta certamente nuovi clienti», afferma Jeppesen.

Anche il "Loft Five" a Zurigo è «già inondato» da simili richieste, come afferma la direttrice Florine Wagner. «Si tratta spesso di e-mail molto sfacciate. Molti influencer danno per scontata una cena gratuita», aggiunge Christian Grammer, CEO e co-proprietario del ristorante. Secondo Grammer alcuni influencer tendono a sopravvalutare la loro importanza. Il suo ristorante offre loro, al massimo, un cocktail.

Non tutti i ristoratori svizzeri sono contrari a lavorare con queste nuove figure. Il ristorante Gustav ha una partnership con l'esperto di champagne e l'instagrammer Dan Roznov. Il ristorante zurighese Dolder Grand ammette di lavorare attivamente con influencer e blogger locali e internazionali.

Tuttavia, i ristoratori ponderano con attenzione le loro scelte. Ciò è necessario perché alcuni influencer potrebbero mirare esclusivamente a ottenere un pasto gratuito senza troppi sforzi.

I post di Instagram portano più ospiti? - La maggior parte dei ristoratori dubita che la pubblicità su Instagram possa portare nuovi clienti. «Non ho mai sentito di nessuno che abbia detto di essere venuto perché ci ha visti su Instagram», afferma Jeppesen del Gustav.

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COMMENTI
 

lo spiaggiato 4 anni fa su tio
Una delle professioni del futuro... il parassita digitale... hi hi hi

Arciere 4 anni fa su tio
Io vado un po' a controcorrente dei commentatori qui sotto. Certo, al primo ascolto queste richieste stonano. Ma un'azienda che non fa pubblicità muore; è così. Se fossi io ristoratore mi porrei la domanda: cosa mi costa offrire due bistecche, un paio di patate e una scatola di piselli + gelato e caffè (costo reale per il ristoratore 20 franchi al massimo) in cambio di una buona recensione? Certo verificherei dapprima la quantità di follower di questi "influencer", vedere se sono seri o no. Ma l'affare mi pare buono. Perché scandalizzarsi? Scommetto che i precedenti commentatori hanno tutti un conto Instagram + Facebook + altri. Io non li ho. Siamo più influenzabili di quanto crediamo. Andiamo tutti a vedere su TripAdvisor prima di scegliere un albergo o un ristorante, inutile raccontarci storie.

matteo2006 4 anni fa su tio
"Tiragli du spicci a sti poracci!" mai meme sarebbe più adeguato.
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