Freddo a scuola: gli insegnanti ottengono 1 grado in più

A Winterthur, il municipio alza il termostato da 20° a 21°C. In Ticino si punta già a quest'ultimo valore
Temperatura
WINTERTHUR - Finora, le direttive emesse dal Municipio di Winterthur non lasciavano scampo: nelle aule scolastiche della località zurighese si dovevano tenere al massimo 20°C. Troppo freddo secondo molti insegnanti, che hanno manifestato il loro malcontento e, ora, hanno ottenuto soddisfazione: da questo inverno nelle scuole si potranno avere 21 gradi.
«Ho avuto un incontro con il direttore dell’agenzia dell’energia per concordare un’applicazione pragmatica delle direttive», ha indicato al Landboten il capo del dicastero scuola, Stefan Fritschi. Agenzia dell’energia che, ora, userà un po’ di flessibilità. Nelle strutture vecchie e con spifferi, in particolare, la temperatura potrebbe essere anche impostata a 23 gradi.
Una scelta non condivisa dal presidente dei Verdi locali, Reto Diener, che sostiene che basti «un pullover caldo per i momenti in cui si sta seduti». L’aumento di un grado della temperatura, aggiunge parlando al Landboten, significherebbe infatti il 6% di consumo energetico in più. Il Comune, dal canto suo, tirerà le somme della misura l’anno prossimo.
In Ticino si segue la Legge federale sul lavoro
A Lugano, dove nelle scuole comunali si tengono «21-22 gradi», la Divisione della scuola sottolinea come la regolazione del termostato dipenda in effetti dalle strutture (più vecchie piuttosto che Minergie, ecc.). A determinare la scelta dei 21° (scuole elementari) o 22 gradi (scuole dell’infanzia) sono le Indicazioni relative all’ordinanza 3 concernente la legge sul lavoro, che per le attività sedentarie soprattutto intellettuali dispongono una temperatura di 21-23 gradi. Per le medie del Cantone, conferma la Sezione della logistica, fanno testo le stesse disposizioni.
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