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Clown horror: «Mia figlia non dorme più la notte»

Complice l'imminente Halloween gli "aspiranti Pennywise" ormai sono un fenomeno anche in Svizzera
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Clown horror: «Mia figlia non dorme più la notte»
Complice l'imminente Halloween gli "aspiranti Pennywise" ormai sono un fenomeno anche in Svizzera
ZURIGO - Dagli States è sbarcata nel Regno Unito, poi in Germania e alla fine anche da noi. Di cosa stiamo parlando? Dei “buontemponi” vestiti da clown spaventosi che sbucando dal nulla terrorizzando passanti e, soprattutto, bambin...

ZURIGO - Dagli States è sbarcata nel Regno Unito, poi in Germania e alla fine anche da noi. Di cosa stiamo parlando? Dei “buontemponi” vestiti da clown spaventosi che sbucando dal nulla terrorizzando passanti e, soprattutto, bambini.

Ne sanno qualcosa gli abitanti di Elgg (ZH) da tempo alle prese con un pagliaccio di questi che questa settimana, come segnalato dal Landbote, ha spaventato diversi ragazzini fra gli 11 e i 12 anni. E i genitori non sanno più che pesci pigliare.

«Mia figlia non riesce più a dormire la notte da quanto è spaventata», ha raccontato una madre al quotidiano. Lo sconosciuto mascherato ha anche fatto un'imboscata, armato di bastone, a una scuola-calcio che aveva appena terminato l'allenamento: «Sono scappati tutti come dei matti».

Per fronteggiare l'emergenza i genitori hanno iniziato a interfacciarsi l'uno con l'altro su Facebook. La Cantonale di Zurigo, come confermano le autorità, «sta già indagando» e invita i cittadini alla collaborazione. Lo "spaventatore" rischia di essere incriminato per costrizione e minacce.

Mercoledì sera a Rapperswil-Jona tre giovanissimi "aspiranti Pennywise" sono stati fermati dalle autorità. I ragazzi di 6,11 e 14 anni indossavano maschere da clown e lanciavano sangue finto in direzione dei passanti . «Lo abbiamo visto su Youtube, sembrava divertente», avrebbero dichiarato uno di loro. 

Pura e semplice bravata da Halloween? No se qualcuno si fa male, come ci tiene a spiegare la Cantonale di San Gallo: «È un comportamento che porta all'emulazione, meglio evitarlo», hanno spiegato gli agenti che hanno redarguito e riconsegnato i tre alle loro famiglie. Se si spaventa qualcuno si è responsabili in caso di danni o lesioni.

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