«Sapevamo che sarebbe stata l'ultima»

La moglie del capitano del Fribourg-Gottéron, Valentine Sprunger, parla del futuro ritiro sportivo di suo marito e dei prossimi mesi che si preparano a vivere.
FRIBORGO - Icona di un cantone intero, Julien Sprunger si appresta a riporre in solaio bastone e pattini la prossima primavera. A quasi quarant'anni (li compirà il 4 gennaio), il capitano del Friborgo è una persona riflessiva. La sua decisione, ufficializzata lunedì a fine giornata, era già stata presa lo scorso dicembre quando aveva prolungato il suo contratto con i Dragoni per un'altra stagione (fino al termine dell'attuale campionato). «Tra noi, era già chiaro che quello attuale sarebbe stato l'ultimo contratto», testimonia la moglie Valentine. Accanto al numero 86 del Gottéron dal 2013, lo ha visto a lungo sereno e in pace con la sua decisione. Fino a domenica 7 dicembre scorso, quando l'attaccante dalle 1'149 partite di National League ha annunciato la novità ai suoi compagni di squadra dopo una bella vittoria ottenuta contro la capolista Davos.
«Ho portato i bambini (ndr: Louis, Achille ed Eve) negli spogliatoi e ho visto che Julien era emozionato e toccato. Era la prima volta che realizzavo che la cosa stava diventando concreta, e anche per lui», ha continuato Valentine.
Per l'uomo di un solo club e per i suoi cari, le prossime settimane assomiglieranno, infatti, a un lungo ultimo ballo. «A fine novembre, ha giocato per l'ultima volta nella pista di Bienne. Questo mercoledì sera contro l'HC Ajoie affronterà anche per l'ultima volta il suo amico Kiki (Mottet). Fa strano pensare che saranno tutte le ultime volte, d'ora in poi».
«Apprensione»
Ma la famiglia Sprunger affronta quest'ultimo tratto «in piena consapevolezza». «Cerchiamo di portare i bambini in pista il più possibile e di far vivere loro ogni cosa al massimo. Tuttavia, attendo con ansia gli ultimi mesi di gioco, perché sono una persona piuttosto emotiva».
Dopo aver recentemente assistito da vicino all'addio di Andrei Bykov, altra leggenda del Fribourg-Gottéron e amico di sempre del capitano dei Dragoni, Valentine Sprunger ammette una certa «apprensione». Ma anche l'impazienza di concedersi «un bel viaggio in famiglia per concludere in bellezza questa carriera». Che è stata favolosa.



