Il capitombolo con il Basilea ha lasciato il segno in casa bianconera, dove il rapporto tra mister e presidente è ormai logoro
LUGANO - Il Lugano è guarito? Il Lugano è abbastanza forte da riuscire, contro un'avversaria forse un po' appannata ma sempre temibilissima, a interrompere la propria serie negativa e a tornare ad allungare sulla coda della graduatoria? Con questi due grandi quesiti i tifosi si sono avvicinati alla sfida contro i renani. Volevano risposte. Le hanno avute. Non sono state positive.
Già perché contro i rossoblù Kiassumbua e soci sono stati davvero poco convincenti. Non hanno saputo difendere con attenzione - regalando a Elyounoussi il gol del vantaggio - e poi, in superiorità numerica per 70' (espulso Suchy al 23'), si sono mostrati davvero poco incisivi in attacco. Risultato? La supremazia territoriale e del gioco è stata davvero sterile. Pur dominando, i bianconeri sono infatti riusciti a mettere insieme appena un paio di conclusioni senza pretese, che non hanno modificato il punteggio fino al triplice fischio finale. Nuova sconfitta, la sesta in fila, vittoria del Sion, che imponendosi 2-0 a Losanna è salito a un pericolosissimo -3 in classifica, e frecciatine nel finale, con Tami e Renzetti che hanno in parte definito il futuro (e anche il presente) della squadra. Il mister ha confermato ai giocatori di aver già comunicato il suo addio, dalla prossima stagione; il presidente ha invece ammesso di pensare al cambio immediato (reso comunque improbabile dalla vicinanza degli altri match e dalla mancanza di alternative).
Questo clima, rovente, non aiuterà di certo Sabbatini e soci a esprimersi con personalità e tranquillità - mancate clamorosamente contro il Basilea - nei prossimi tre impegni, sfide che potrebbero segnare indelebilmente la stagione. Sabato 14 aprile contro il Thun, mercoledì 18 a Sion e poi ancora sabato 21 aprile a Zurigo contro il GC i bianconeri si giocheranno una grossissima fetta di salvezza. Meglio che in quell'occasione ci siano testa e cuore, altrimenti la stagione potrebbe prendere una piega bruttissima.