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SUPER LEAGUESconfitta, malumori e addii, a Lugano il clima è rovente

09.04.18 - 10:21
Il capitombolo con il Basilea ha lasciato il segno in casa bianconera, dove il rapporto tra mister e presidente è ormai logoro
Ti-Press
Sconfitta, malumori e addii, a Lugano il clima è rovente
Il capitombolo con il Basilea ha lasciato il segno in casa bianconera, dove il rapporto tra mister e presidente è ormai logoro
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LUGANO - Il Lugano è guarito? Il Lugano è abbastanza forte da riuscire, contro un'avversaria forse un po' appannata ma sempre temibilissima, a interrompere la propria serie negativa e a tornare ad allungare sulla coda della graduatoria? Con questi due grandi quesiti i tifosi si sono avvicinati alla sfida contro i renani. Volevano risposte. Le hanno avute. Non sono state positive.

Già perché contro i rossoblù Kiassumbua e soci sono stati davvero poco convincenti. Non hanno saputo difendere con attenzione - regalando a Elyounoussi il gol del vantaggio - e poi, in superiorità numerica per 70' (espulso Suchy al 23'), si sono mostrati davvero poco incisivi in attacco. Risultato? La supremazia territoriale e del gioco è stata davvero sterile. Pur dominando, i bianconeri sono infatti riusciti a mettere insieme appena un paio di conclusioni senza pretese, che non hanno modificato il punteggio fino al triplice fischio finale. Nuova sconfitta, la sesta in fila, vittoria del Sion, che imponendosi 2-0 a Losanna è salito a un pericolosissimo -3 in classifica, e frecciatine nel finale, con Tami e Renzetti che hanno in parte definito il futuro (e anche il presente) della squadra. Il mister ha confermato ai giocatori di aver già comunicato il suo addio, dalla prossima stagione; il presidente ha invece ammesso di pensare al cambio immediato (reso comunque improbabile dalla vicinanza degli altri match e dalla mancanza di alternative).

Questo clima, rovente, non aiuterà di certo Sabbatini e soci a esprimersi con personalità e tranquillità - mancate clamorosamente contro il Basilea - nei prossimi tre impegni, sfide che potrebbero segnare indelebilmente la stagione. Sabato 14 aprile contro il Thun, mercoledì 18 a Sion e poi ancora sabato 21 aprile a Zurigo contro il GC i bianconeri si giocheranno una grossissima fetta di salvezza. Meglio che in quell'occasione ci siano testa e cuore, altrimenti la stagione potrebbe prendere una piega bruttissima.

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COMMENTI
 

Ctg 6 anni fa su tio
Ma non doveva essere una squadra dall’anima ticinese? Parole di Renzetti. Basta leggere la formazione in campo domenica. Forse manca anche un po’ di cuore.

Loki 6 anni fa su tio
Boh, ieri mi sono quasi addormentato durante la partita. Partita moscia, non da squadra disperata e affamata! Urge una scossa o saranno davvero dolori.

Fabio bianconero 6 anni fa su tio
Si ci risiamo, vero! Squadra sicuramente forte e valida, ma a livello psicologico debolissima. Tami Samuel e compagnia dovrebbero riflettere su questa situazione; comunque la rinascita è venuta dallo spogliatoio, poi lo staff con decisioni tecniche discutibili ha riportato incertezze e dubbi all'interno del gruppo. Boh....secondo me ognuno dovrebbe prendersi le proprio responsabilità in primis Tami per lo staff e Sabatini per il gruppo! Per quanto riguarda il presidente, nulla da eccepire, sta svolgendo il suo compito!

Diablo 6 anni fa su tio
Risposta a Fabio bianconero
oddio non é che gli ultimi colpi di mercato della dirigenza, mi riferisco al Cobra siano esenti da peso, le colpe sono a tre..staff tecnico , giocatori e dirigenza.....anche perche ieri la conferma che Tami se ne andava non é stata dato dallo stesso, bensi da una supposizione di Ceroni e dal nostro Presidente che ha risposto ad una chiamata di Sciarini e come un pollo ci é cascato e confermato quanto...e personalmente ritengo ancora piu grave che se la dirigenza e giocatori sapevano da settimane dell addio di Tami non sia intervenuta....le colpe sono a tre di questa situazione....ora poche parole e fuori le palle tra tutti ...

sergejville 6 anni fa su tio
Risposta a Fabio bianconero
"squadra forte e valida" non lo direi troppo forte; è vero che il campionato CH è di livello basso ma se si pensa (e si scrive) che Piccinocchi è un regista coi fiocchi, che Sulmoni e Rouiller sono da Nazionale ecc. , penso che si sia perso il senso delle proporzioni. Il Lugano è una squadra discreta che dovrebbe salvarsi senza patire troppo e quindi viaggiare sempre tra il sesto e l'ottavo posto.

sergejville 6 anni fa su tio
Risposta a Diablo
concordo.

moma 6 anni fa su tio
Ci risiamo, dalla stelle alle stalle. Come al solito, troppe parole. Poi il silenzio e la rinascita. Ora ritroppe parole e il limbo. Ripoi? Il silenzio e la rinascita? Auguri.

sergejville 6 anni fa su tio
oooo signuur
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