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PAOLO MUSCHIETTIDagli errori si può imparare

02.03.23 - 12:40
Paolo Muschietti, Avanti con Ticino & Lavoro
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Dagli errori si può imparare
Paolo Muschietti, Avanti con Ticino & Lavoro

Colgo l’occasione, in questa mia prima pubblicazione, per ringraziare i miei nuovi compagni di viaggio, per il prezioso dono di loro stessi e del loro tempo. Siamo un movimento nuovo e sono contento di farne parte perché innanzitutto si privilegiano le buone idee. Se è vero che nasciamo da una costola della sinistra, è ancor più vero che non ci rinchiudiamo in inutili steccati di partito.

Vogliamo rendere il Ticino più vivibile per i suoi abitanti, cercando soluzioni concrete per un miglioramento concreto della vita di tutti i giorni che tenga conto del lungo periodo. I cerotti temporanei li lasciamo alla politica classica, che non osa là dove si dovrebbe osare. Infatti, se un’idea è buona, lo è perché presenta soluzioni che tengono conto dell’amore per il Ticino e la sua gente.

Poco importa che vengano da destra o da sinistra. Abbiamo l’acqua alla gola in molti ambiti (sociale, economico, viabilità, progetti ambientali a lungo termine, per
non citarne che alcuni) e la politica classica, fatta di giochi di potere, di inutili gerarchie che rallentano la concretezza e, ancora peggio, abitata da credenze e attaccamenti ideologici ciechi e privi di aperture, è diventata obsoleta, pesante, inefficace e soprattutto lontana dalla gente e dalla realtà del nostro territorio.

Queste barricate ci rallentano, ci fanno trascinare i piedi, in un momento dove l’azione e la fluidità nell’applicare soluzioni concrete velocemente sono primordiali.
Andrebbero cambiate le regole del gioco. Se una persona di destra arriva con una bella idea, efficace, che migliora la vita, voglio accoglierla ed aiutarla ad esprimersi.

Anche se sono tendenzialmente di sinistra, sono aperto alla discussione affinando la proposta. Via gli steccati di partito! Dietro gli steccati si tengono le pecore e noi siamo esseri umani perdinci! Lo vogliamo lasciare un mondo decente ai nostri figli? Lo vogliamo costruire un futuro che non si sbricioli ai primi venti di una crisi (e di crisi ce ne saranno sempre più d’ora in avanti, perché Il nostro modo di fare politica non è più funzionale).

Non va dimenticato che un politico è un funzionario, non un aggregato di potere e gloria personale. Un funzionario che ha il compito di promuovere e portare
soluzionI funzionali. Cambiamo rotta e portiamo un vento nuovo, dove sono le idee e le soluzioni a farla da padrone.

Sogno un Ticino dove si possa avere un posto di lavoro per tutti i disoccupati giovani e meno giovani, essere pronti ad affrontare il problema della siccità che persiste con proposte atte a salvaguardare il nostro settore primario. Vorrei un Ticino dove la gente possa sorridere e non debba giornalmente preoccuparsi a
far quadrare il bilancio familiare per arrivare alla fine del mese.

Dunque, AVANTI!, tutti insieme, per trasformare questo sogno in realtà al più presto! Il tempo è un lusso che non abbiamo più, la situazione globale sta devenarando troppo velocemente. Essere divisi e presi da giochi di partito è un errore e dagli errori, chi è intelligente, impara.

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