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I dj in azione (da casa) contro il coronavirus

Il ricavato dell'evento di quest'anno andrà a favore del sistema sanitario ticinese
THE DJ MARATHON
Torna The Dj Marathon, questa volta a distanza. Servirà per raccogliere fondi per il sistema sanitario ticinese.
I dj in azione (da casa) contro il coronavirus
Il ricavato dell'evento di quest'anno andrà a favore del sistema sanitario ticinese
LUGANO - Le strutture sanitarie ticinesi, e il personale che ci lavora, in queste settimane hanno bisogno di tutto l'aiuto possibile, economico e morale. Per questo motivo The DJ Marathon, un collettivo di DJs locali nato nel 2011, ha deciso di desti...

LUGANO - Le strutture sanitarie ticinesi, e il personale che ci lavora, in queste settimane hanno bisogno di tutto l'aiuto possibile, economico e morale.

Per questo motivo The DJ Marathon, un collettivo di DJs locali nato nel 2011, ha deciso di destinare i fondi della sua maratona musicale simbolica all'Ente ospedaliero cantonale o altri istituti che ne avranno più bisogno.

È stato lanciato sul web un crowdfunding al quale tutti possono contribuire. «Lo scopo è anche sensibilizzare: non tutti doneranno, ma rivolgeranno un pensiero a chi negli ospedali sta lottando in prima linea» dichiara Andrea Bellomo, promotore dell'iniziativa.

The Dj Marathon - L'evento è strutturato in questa maniera: non potendosi riunire nello stesso locale, a causa delle misure in atto per impedire la propagazione del virus, ogni DJ è protagonista di un set a casa o in studio. «Se apri i social trovi decine di set in live streaming», compresi quelli di grossi nomi dell'ambiente internazionale. «Quindi ho pensato: perché non farlo anche alle nostre latitudini, con gli artisti di casa?» spiega Andrea.

L'essere uno distante dall'altro non è una limitazione, ma diventa un valore aggiunto grazie alla tecnologia: alla DJ Marathon prendono parte non solo artisti locali. «Ci sono ospiti da New York, e sto coinvolgendo altri artisti che vivono in varie parti del globo». A rompere il ghiaccio ci ha pensato il luganese Shay, poi è toccato a Ikuto, e così via. «L'appuntamento è ogni due giorni, fino alla fine del mese di aprile» aggiunge Andrea. Non è stato difficile trovare djs interessati all'iniziativa: sia per il lato benefico sia perché «non potendo ormai esibirsi in nessun locale o evento, ogni occasione per tornare in consolle è ben accetta».

The Dj Marathon prosegue quindi, anche in tempo di pandemia, con il suo duplice obiettivo: fare del bene e promuovere gli artisti locali. «Servirà anche per dare un poco di visibilità a un genere musicale che è piuttosto di nicchia».

Per informarsi sui prossimi appuntamenti consultare la pagina Facebook o quella Instagram di The Dj Marathon.

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