“Stairway to Heaven” alla fine davvero non è un plagio

Lo ha deciso in appello una corte americana che ha ribaltato un verdetto del 2016
LOS ANGELES - Ci sono voluti 11 fra giudici, periti ed esperti ma alla fine si è giunti alla decisione inequivocabile: "Stairway to Heaven" dei Led Zeppelin non è affatto un plagio.
A decretarlo una corte di San Francisco che ha così ribaltato, in appello, una decisione precedente del 2016 che aveva dato ragione - invece - alla band losangelina Spirit.
Il pezzo a cui gli Zeppelin avrebbero rubato gli accordi sarebbe "Taurus", pubblicato nel 1968: tre anni prima del classico dei rocker britannici.
«Non abbiamo rubato un bel niente, è un giro di accordi che si usa dalla notte dei tempi», aveva testimoniato davanti ai giudici nel 2016 il chitarrista dei Led Zeppelin, Jimmy Page querelato assieme agli ex-colleghi Robert Plant e John-Paul Jones.
«Ovviamente la corte ha sbagliato», ha commentato l'avvocato di Randy Wolfe degli Spirit, «si tratta di una grande sconfitta per i compositori, che sono proprio quelli che la legge sul diritto d'autore dovrebbe proteggere», promettendo un (ennesimo) appello davanti alla Corte suprema degli Stati Uniti.




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