Cancellato il rito peruviano della grigliata di gatti

La "Carrera de gatos", antica tradizione di La Quebrada, è stata dichiarata fuorilegge
LE QUABRADA – Quest’anno nel paesino di Le Quabrada, in Perù, non si potrà svolgere l’arcaica e macabra tradizione locale: durante l’annuale festival di Currunao, nella cittadina che sorge a 140 km da Lima si svolgeva una grigliata a base di carne di gatto. Un giudice, Maria Luyo Sanchez, adesso l’ha messa fuorilegge, denunciandone la crudeltà, ma sollevando anche un mare di polemiche e proteste.
La festa si celebrava alla fine della “Carrera de gatos”, una sorta di maratona corsa dai gatti, al termine della quale i perdenti venivano uccisi e cucinati in un banchetto pubblico. Un rito cruento, che fino all’anno scorso si teneva in onore di Santa Ifigenia e che probabilmente deve le sue origini nella schiavitù delle popolazioni africane importate in Sudamerica e costrette a sfamarsi, appunto, mangiando gatti a causa della povertà.
L’urgenza alimentare, però, è terminata da decenni e il giudice che ha cancellato il banchetto ha sottolineato come la “Carrera de gatos” non fosse altro che una sorta di orgia di violenza nei confronti degli animali. Durante il festival, infatti, molti gatti venivano seviziati e uccisi nei modi più barbari, compreso l’annegamento.





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