Come curare il raffreddore del gatto
La malattia è molto diffusa tra gli uomini così come tra gli animali: ecco alcuni rimedi
Proprio come per gli uomini, il raffreddore è una delle malattie più comuni nei gatti. Riconoscerlo e curarlo è piuttosto semplice, oltre che opportuno, visto che se trascurato può condurre a problemi di salute più seri. Insospettitevi se il gatto starnutisce di continuo durante il giorno, se il suo naso è irritato e screpolato o addirittura presenta delle piccole ferite dovuto allo sfregamento con le zampe, con le quali il micio prova a cercare sollievo.
Inoltre vi è una grande produzione di muco, occhi rossi con lacrime in abbondanza e inappetenza, dovuta alle difficoltà del gatto nel sentire gli odori del cibo. Per curarlo, è sempre bene consultare prima il proprio veterinario, anche per capire se il raffreddore è causato da un colpo di freddo o da un’allergia ambientale. Il medico prescriverà, se ce ne fossero bisogno, i farmaci più adeguati per il trattamento.
Ma dal vostro canto, potrete contribuire alla salute del gatto con alcuni piccoli accorgimenti. Pulitegli il naso e gli occhi, di tanto in tanto, per rimuovere i residui di muco e lacrime che possono recare fastidio al micio; scegliete del cibo umido, magari preparato da voi, rispetto a quello secco, perché dal profumo più intenso; per liberare le sue vie respiratorie umidificate le stanze di casa, magari con l’aiuto di appositi umidificatori nei quali aggiungerete gocce di essenza di eucalipto; evitate al gatto stress inutili e rumori molesti che potrebbero disturbarlo: il riposo, infatti, accelera il recupero fisico.
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